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Cronaca

Croazia, devastante sisma di 6.4: distrutto il centro di Petrinja, i morti salgono a 7

Secondo i media croati metà del centro della località a poco meno di 100 km da Zagabria sarebbe crollato. Sul posto circa 300 militari dell'esercito. Protezione Civile del Fvg in stato di preallerta

Un incubo chiamato terremoto scuote i Balcani. La scossa di 6.4 gradi della scala Richter registrata in Croazia ha distrutto metà del centro storico della città di Petrinja, località a poco meno di cento chilometri da Zagabria. Sul posto, dove i media croati riferiscono esserci almeno sette vittime, le autorità hanno inviato circa 300 militari dell'esercito per prestare i soccorsi alla popolazione. Secondo gli organi di informazione locali un'altra persona trovata priva di sensi sarebbe stata estratta da un edificio e i feriti trasportati in ospedale sarebbero una ventina, dei quali due in gravi condizioni. 

Le immagini in diretta della tv croata, guarda il video

Gli aiuti urgenti

Il primo ministro Andrej Plenković è in viaggio verso la zona devastata dal sisma. Secondo il Jutarnij List, la violenta scossa sarebbe durata circa una ventina di secondi, facendo crollare numerosi edifici - tra cui anche un asilo cittadino ndr - innescando un "panico generale tra la cittadinanza" alla ricerca delle persone che sarebbero rimaste intrappolate sotto le macerie. Il sindaco di Petrinija ha chiesto l'invio urgente di aiuti per la sua città. 

Violenta scossa avvertita anche a Trieste

In Croazia, Slovenia e Bosnia

A Zagabria è saltata l'elettricità e le persone si sono riversate in strada a causa delle forti scosse di assestamento succedute a quella registrata poco dopo le 12. La scossa sentita in buona parte del nord Italia infatti non è l'unica registrata dai diversi istituti sismologici che stanno monitorando la situazione venutasi a creare in Croazia. La terra ha tremato anche in Slovenia e le autorità slovene hanno chiuso la centrale nucleare di Krsko, impianto che si trova a una cinquantina di chilometri dalla capitale croata. Il terremoto, sempre secondo il Jutarnij List, è stato sentito anche in Bosnia Erzegovina. Il sito "Dnevni Anaz" riferisce di una situazione apocalittica. 

In Croazia si tratta dell terremoto più violento dal 1880 

La Protezione Civile del Fvg in preallerta

"Ho appena parlato con il capo dipartimento della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli - ha riferito il vicegovernatore del Fvg Riccardo Riccardi - il quale è in contatto con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, facendogli sapere che la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia è pronta a partire".Il sistema della Protezione civile regionale è in stato di preallerta anche in virtù delle oltre 150 chiamate in un'ora a seguito del sisma. "Nel caso si ravvisasse la necessità di dare supporto alle zone maggiormente colpite dal sisma, le nostre squadre sono pronte a partire" ha concluso Riccardi. 

In Friuli Venezia Giulia

Il terremoto è stato avvertito in buona parte delle regioni settentrionali in Italia. La terra ha tremato anche a Trieste dove diversi palazzi (Comune, Regione e Prefettura in piazza Unità ndr) sono stati evacuati. Numerose le segnalazioni pervenute in redazione dove molti lettori hanno riferito di aver sentito con precisione la scossa. Al momento non si registrerebbero danni in Friuli Venezia Giulia. In centro a Capodistria sono crollati intonaci da alcuni edifici. 

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Sei milioni di persone hanno sentito il sisma

Secondo il Centro Sismologico Europeo del Mediterraneo (EMSC) il terremoto sarebbe stato avvertito da circa sei milioni di persone. Oltre che in Croazia, Bosnia ed Erzegovina e Slovenia, la violentissima scossa sarebbe stata percepita anche in Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Montenegro, Romania, Slovacchia, Serbia ed Austria. 

La notizia è in continuo aggiornamento

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