Terrorismo, liberati in Macedonia i cinque presunti jihadisti di Ronchi dei Legionari
Secondo il Ministero dell'interno bosniaco non sono da considerarsi un pericolo
Espulsi dall'Italia perchè esaltati propagandisti dell’ideologia dell’Isis, ma in Macedonia (il loro paese d'origine) subito liberati dalle autorità locali perché non considerati un pericolo. I cinque macedoni residenti a Ronchi dei Legionari sono stati cacciati dall’Italia con decreto del ministro degli Interni, Angelino Alfano, dopo due anni di osservazione da parte della Digos di Trieste e quella di Gorizia, su coordinamento del procuratore generale di Trieste Mastelloni.
Appena atterrati in Macedonia i cinque sono stati interrogati da funzionari del ministero degli Interni e hanno avuto il permesso di entrare in Macedonia, per poi essere liberati.
Alla stampa locale il procuratore Mastelloni ha dichiarato «speriamo che non tornino in Italia con altre identità», ma come abbiamo visto nel servizio de "Le Iene" sul traffico di armi, i controlli alle frontiere non sono così rigidi e approfonditi e il rischio è alto.