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Cronaca

Faro della Vittoria, Tondo e Ret: «La gestione al Comune di Trieste»

«Le competenze della Soprintendenza passino dallo Stato alla Regione. Bene il patto del Nord, ma strategici sono anche i rapporti con Slovenia, Austria e Carinzia. Civiche trainanti alle regionali»

«Bene il patto con i Presidenti di Veneto, Lombardia e Liguria. Ma i rapporti vanno estesi anche al di fuori dei confini nazionali, perché le relazioni con Slovenia, Croazia e Austria sono strategiche per il Friuli Venezia Giulia, e per potenziare il ruolo geopolitico di Trieste». Così Renzo Tondo e Giorgio Ret, rispettivamente presidente e capogruppo in Consiglio regionale di Autonomia Responsabile, nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina al Caffè degli Specchi a Trieste. 

Tondo e Ret hanno altresì posto l’accento sulla necessità di «assegnare la gestione del Faro della Vittoria al Comune di Trieste, per una piena valorizzazione turistica e una promozione dell’immagine di uno dei simboli della città. Non solo: un altro aspetto molto rilevante sarebbe trasferire le competenze della Soprintendenza dallo Stato alla Regione, in un'ottica autenticamente federalistica e di decentralizzazione del potere».

Sul punto, Tondo ha rilevato che «avevo già provato a farlo nel 2012, ma con il governo Monti non c’erano margini di trattativa. Massimiliano Fedriga sarà un presidente di Regione che potrà contare su interlocutori nazionali più disponibili, e da leghista saprà lavorare per aumentare i margini di autonomia e specialità del Friuli Venezia Giulia e di Trieste».

Infine, una battuta sul ruolo delle civiche: «Il Molise conferma che, alle regionali, gli elettori premiano idee, programmi e qualità. Le liste civiche sono trainanti, e Autonomia Responsabile si affermerà come irrinunciabile forza di governo nella prossima coalizione di centrodestra».

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