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Tornano e Raddoppiano gli Aliscafi Estivi per Pirano, Rovigno, Pola e Isole Brioni

La Regione è coinvolta nel progetto EASeaWay che coprirà con fondi europei parte dei servizi marittimi «In vista della prossima stagione estiva - ha affermato l'assessore alla Mobilità del Friuli Venezia Giulia, Mariagrazia Santoro, in apertura...

La Regione è coinvolta nel progetto EASeaWay che coprirà con fondi europei parte dei servizi marittimi

«In vista della prossima stagione estiva - ha affermato l'assessore alla Mobilità del Friuli Venezia Giulia, Mariagrazia Santoro, in apertura dell'incontro tra le delegazioni dei paesi coinvolti nel progetto EASeaWay (Europe Adriatic Sea Way) svoltosi allo Starhotels Savoia Excelsior Palace di Trieste - la Regione si pone l'obiettivo di riattivare il servizio marittimo internazionale con Slovenia e Croazia utilizzando i fondi europei stanziati dal progetto strategico EASeaWay e aggiungendo i 110 mila euro messi a disposizione nell'ultima Finanziaria».

«Fondi - ha aggiunto - che possono fornire un'ulteriore possibilità di sviluppo attraverso nuove sperimentazioni di collegamento, aggiungendo alle tradizionali destinazioni di Pirano e Rovigno località come Pola (già testata nel periodo 2011-2012) e le Isole Brioni».

«La Regione - ha ricordato Santoro - coordina il progetto, approvato il 16 ottobre 2013, e si occupa, tra l'altro, di un'azione pilota per l'attivazione di servizi marittimi di trasporto passeggeri lungo l'asse Trieste-Slovenia-Croazia. A tale proposito - ha precisato l'assessore - nel 2008 prima e nel 2011 poi, con procedura di evidenza pubblica, è stato selezionato l'armatore per il collegamento marittimo con Pirano e Rovigno, un servizio che ha evidenti riflessi turistici ma anche un impatto di tipo sociale, dal momento che, alla luce della crisi economica, in questo modo molte persone si sono regalate una gita via mare verso rinomate località dell'Istria».

A testimoniare la valenza dell'iniziativa l'incremento del 40 per cento dei passeggeri nell'estate del 2013 rispetto a quella del 2012, con un totale di 25mila unità a fronte della diminuzione delle giornate di un servizio che si è comunque confermato, ha detto Santoro, «di eccellenza ed in linea con le finalità di EASeaWay».

«Un progetto - ha continuato - che, nell'ambito delle azioni volte al miglioramento dell'accessibilità e della mobilità dei passeggeri in Adriatico, intende sviluppare nuovi servizi integrati e sostenibili, rinnovare alcune infrastrutture di servizio e completare la rete dei collegamenti tra porti ed entroterra».

EASeaWay, della durata di 28 mesi, è stato approvato dal programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatic Cbc 2007-2013, con un finanziamento complessivo di 6,6 milioni di euro ed oltre alla nostra Regione (lead partner del progetto) e ad Informest, vi partecipano le autorità portuali del Levante e di Ancona, le Regioni Marche, Abruzzo e Molise, la Provincia di Ravenna e, per la Regione Veneto, Sistemi Territoriali Spa. Slovenia, Bosnia e Serbia sono presenti con le facoltà di Trasporti delle Università di Lubiana, Sarajevo e Belgrado, la Croazia con le amministrazioni di Dubrovnik, Istria e Fiume, nonché con il porto di Spalato. Gli altri porti coinvolti sono quello montenegrino di Bar e quello di Igoumenitsa che rappresenta la compagine greca insieme all'agenzia perla cooperazione europea ERFC, mentre l'Albania partecipa con il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e con l'Agenzia di sviluppo economico locale, Teuleda.

Foto di Julian Nitzsche

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