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Cronaca Riva Tre Novembre

Tpl, maxi investimenti da 8,3 milioni per la transizione digitale in un anno

Monitor, wi – fi, biglietti via app, display: molte le innovazioni messe in campo da Tpl Fvg. Restituiti al territorio 120 milioni di euro in forniture, retribuzioni, acquisti, tasse e dividendi. A un anno dalla gestione Luccarini, il bilancio del presidente: “Per ogni euro speso in biglietti i cittadini hanno ricevuto 75 centesimi reinvestiti nel loro territorio”

Tempo di bilanci per Tpl Fvg, che nell’ultimo anno ha effettuato investimenti per 8,3 milioni di euro destinati alla transizione digitale ed ecologica. È trascorso un anno dalla partenza del nuovo modello di gestione dell’azienda, ora sotto la guida del presidente di Trieste Trasporti Piergiorgio Luccarini, che ha riferito come, insieme alle importanti sfide del Covid, il Consorzio abbia affrontato anche una consistente opera di digitalizzazione. Sono state elencate, nell’odierna conferenza stampa, le innovazioni portate aventi da Tpl Fvg nell’ultimo periodo: l’informazione ai passeggeri real time, le paline intelligenti in fermata, monitor di bordo sui mezzi urbani e display di prossima fermata sugli extraurbani, bigliettazione elettronica via app e travel planner, free Wi-Fi di bordo (con un sistema di sicurezza integrato che impedisce la navigazione in siti vietati dalla legge).

Saranno a breve installati 56 monitor infodinamici con orari in tempo reale e 24 totem informativi nei punti strategici del territorio regionale: con monitor a led accessibili anche alle persone con disabilità, per informazioni aggiornate sui servizi di trasporto. Attivi da tempo, inoltre, i contapasseggeri e le telecamere di sorveglianza, sia interne che esterne, utili non solo contro l’evasione tariffaria ma anche per la pubblica sicurezza. Come ha dichiarato in conferenza stampa l’Ad di Trieste Trasporti Aniello Semplice, nel Capoluogo Giuliano i filmati registrati dai mezzi pubblici triestini vengono richieste dalle autorità in media “una trentina - quarantina di volte a settimana, e sicuramente il numero è destinato a salire, anche negli altri capoluoghi di provincia”. Da ricordare che la flotta triestina è la più giovane d’Italia, con una media di 4 anni (12, quella nazionale). A questo si aggiungono importanti progetti come il corridoio alta Mobilità di Trieste con utilizzo di bus elettrici, una sperimentazione di mezzi a idrogeno che partirà a breve e il continuo inserimento nel parco mezzi di bus a basse emissioni.

Come spiegato dal presidente Piergiorgio Luccarini “Nel 2020 Tpl Fvg ha restituito al territorio 120 milioni di euro, fra acquisti di beni e servizi, retribuzioni del personale, dividendi e tasse locali. Significa che per ogni euro di fatturato, circa 75 centesimi sono ritornati in Friuli Venezia Giulia, a chi vive e lavora nella nostra regione. Siamo il quinto operatore italiano del settore, con più di 1.800 addetti e un indotto di almeno 300 persone. La produzione chilometrica annuale, inoltre, è superiore ai 43 milioni”. Il presidente ha poi rimarcato la tendenza mondiale a massivi investimenti nella mobilità, il che porta a pensare a grandi e imminenti cambiamenti nel settore in termini di tecnologia e sostenibilità ambientale.

Semplice ha poi elencato alcuni numeri significativi relativi a Trieste e al Fvg: “In Fvg, nel pre pandemia, si è registrata una mobilità di 275mila viaggi al giorno, come se tutta la città di Trieste salisse quotidianamente sui mezzi pubblici. Inoltre Trieste ha un rapporto popolazione – passeggeri che in Italia è terzo solo a Milano e Roma. Non esiste un numero più forte per definire la qualità dei trasporti pubblici nella nostra Regione”.

Infine, per quanto riguarda le recenti polemiche sulle mancate partenze dell’ex Delfino Verde da Trieste a Grado (in capo all’Apt Gorizia), Semplice ha dichiarato che “Apt Gorizia ha puntato molto sulla concorrenzialità per diminuire i costi, e a volte quando si apre alla concorrenza si possono avere grandi benefici dal punto di vista economico, meno dal lato qualitativo”.

Si è poi parlato del servizio Lignano Link, che attraverso l’adeguamento degli orari delle corse, permette l’integrazione (anche tariffaria) del treno con il bus all’interscambio di Latisana. Si arricchisce anche l’offerta di trasporto pubblico per il litorale che, con l’attivazione sperimentale della nuova linea marittima Grado - Lignano, in coincidenza a Grado con le partenze per Trieste, vede un servizio che copre tutta la costa, partendo da Muggia per arrivare fino a Bibione passando per Marano. Questi servizi offrono anche il trasporto bici a bordo.

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