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Giovedì, 25 Aprile 2024
La lunga storia

Sei anni senza il tram di Opicina: a che punto siamo

Il 16 agosto del 2016 l'incidente, con otto feriti e una condanna. La storia del tram, da quel momento, è stata costellata di impedimenti burocratici e procedimenti giudiziari

Sono passati esattamente sei anni da quell’incidente, in seguito al quale il tram di Opicina sarebbe rimasto fuori gioco per molto tempo. In quel lontano 16 agosto del 2016 la vettura 405 si è scontrata con la 404, che stava circolando in prova, e nell’impatto sono rimaste ferite otto persone. Si sono poi susseguiti una serie di intopi burocratici e procedimenti giudiziari. Il conducente della 405 è stato condannato in primo grado a otto mesi di reclusione con la condizionale nel giugno del 2021, mentre è stato assolto chi guidava la 404. All’epoca il tram era ripartito da soli due anni dopo il deragliamento (senza feriti) nel 2012, in seguito al quale erano stati anticipati anche dei lavori di manutenzione.

Dopo l’incidente del 2016 la storia del tram è stata a dir poco travagliata, a partire dal “caso” Ustif – Dipiazza. In quell’occasione il sindaco si era scagliato in un video su Facebook contro l’allora Ufficio speciale trasporti a impianti fissi, ritenendolo reponsabile di “bloccare la trenovia con una serie di prescrizioni folli”. Un dirigente dell’ente aveva poi fatto causa al sindaco per diffamazione, ma il primo cittadino era stato poi assolto in tribunale dal giudice Nicoli.

I lavori di risanamento della linea sono stati completati lo scorso marzo , con circa 500 giorni di ritar-do, anche a causa del Covid. L’appalto era stato vinto (con un ribasso del 20%) dalla Fenix di Bologna, per poi essere subappaltato alla Vitale One di Teverola, in provincia di Caserta. Non sono stati tuttavia completati tutti I lavori e si attende ancora l’ok dell’Anfisa (ex Ustif).

Di recente il consigliere Francesco Russo, ex candidato sindaco, ha presentato due interrogazioni (in Consiglio regionale e in Consiglio comunale) su possibili infiltrazioni mafiose, citando la relazione annuale dell’Ossrvatorio antimafia e un’indagine della Gdf sui lavori in questione. Ultima piccola disaventura: nei giorni scorsi un’auto ha toccato una vettura del tram, che circolava in prova, causando un lieve danno. Probabilmente la conducente dell’auto non era più abituata a veder circolare il mezzo pubblico.

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