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Cronaca

Trasferimento ufficio immigrazione: apertura del sindacato di Polizia

Tamaro: «Abbiamo sempre ritenuto poco sicuro che queste persone fossero riunite a ridosso della questurain quanto facile obiettivo per gesti incontrollabili»

Il possibile trasferimento dell'Ufficio immigrazione della Questura di Trieste dall'attuale sede in centro città al commissariato di San Sabba, ipotizzato dal neoquestore Leonardo La Vigna, coglie di sorpresa il sindacato autonomo di Polizia (Sap). Alla 'Dire', il segretario provinciale, Lorenzo Tamaro, dice di «essere sorpreso di quanto pubblicato sugli organi di stampa sul possibile trasferimento dell'Ufficio immigrazione, perche' nessuna comunicazione a riguardo e' giunta alla nostra organizzazione sindacale».

Tamaro precisa pero' che «una riflessione sulla problematica in questione e' stata piu' volte sollevata dal Sap all'amministrazione locale, non solo per la necessita' di "restituire dignità" alle persone in attesa del disbrigo delle pratiche, ma soprattutto per garantire la "sicurezza" del personale che lavora e delle stesse persone in attesa». Il segretario precisa che «abbiamo sempre ritenuto poco sicuro che un numero cosi' nutrito di persone fosse riunito a ridosso di una struttura di Polizia, perche' potrebbe risultare un facile obiettivo per gesti incontrollabili, quindi da anni auspichiamo una soluzione diversa da quella attuale».

Non c'e' quindi un'opposizione alla proposta del questore e Tamaro chiarisce che «siamo sempre stati, e lo siamo ancora, disponibili a un confronto propositivo con il questore e l'amministrazione per trovare la soluzione migliore possibile al solo fine di garantire la sicurezza degli operatori e dei cittadini, doverosa soprattutto in un ufficio di polizia».

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