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Cronaca

Trasporto pubblico: le quattro aziende del Fvg diventano una

Il gestore unico regionale punta su qualità, sicurezza, tecnologia. La nostra Regione è prima in Italia ad avere un soggetto unico per tutto il territorio. Un contratto, firmato a novembre del 2019, che pesa 120 milioni annui per dieci anni

Novità "storica" nel settore del trasporto pubblico locale in Fvg: l'11 giugno del 2020 partiranno i servizi del nuovo gestore unico Tpl Fvg scarl. Un soggetto unico nato dal consorzio delle quattro società di trasporto locale (Trieste Trasporti, Saf, Atap e Apt) per la partecipazione alla gara europea indetta dalla Regione nel 2014 e chiusa con un iter protrattosi per cinque anni e costellato da numerosi ricorsi. La nostra Regione è prima in Italia ad avere un soggetto unico per tutto il territorio, come spiegato dall'assessore regionale alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti, che oggi a Trieste ha presentato i nuovi servizi, affiancato dall'amministratore delegato di Tpl Fvg scarl, Aniello Semplice.

Un contratto, firmato a novembre del 2019, che pesa 120 milioni annui per dieci anni, prorogabili di ulteriori cinque, che secondo Pizzimenti porterà diversi benefici, che saranno programmati in 10 anni. di dieci anni. "Ai benefici operativi - ha dichiarato Pizzimenti - sottende l'obiettivo più nobile: aumentare l'utilizzo del trasporto pubblico da parte dei cittadini e dei turisti ed utilizzarne tutte le potenzialità a favore dello sviluppo del territorio. A questo mira la maggior produzione chilometrica, più 7 per cento rispetto ai chilometri finora garantiti, integrazione dei servizi gomma-gomma e gomma-ferro, maggior sicurezza e informazione ai viaggiatori, e una qualità fondata sull'ammodernamento tecnologico". I

l servizio di trasporto pubblico locale su gomma interessa 100 milioni di viaggiatori traportati all'anno. Le quattro aziende territoriali hanno portato in dote alla nuova Tpl Fvg scarl oltre 1850 addetti di cui l'81 per cento rappresenta personale di guida e addetto al servizio di trasporto. Le infrastrutture comprendono 21 depositi attrezzati, 13 biglietterie gestite direttamente e una rete vendita capillare sul territorio. Il parco mezzi è composto da 953 autobus con un'età media inferiore ai 7,5 anni (ben al di sotto dei 12 anni della media nazionale), mentre la rete dei collegamenti conta più di 8mila fermate. Degli oltre 43,3 milioni di chilometri annui che saranno prodotti con il nuovo affidamento, 23,5 milioni sono extra-urbani; 19,5 milioni sono urbani, 150mila sono effettuati con tram e 185mila sono percorsi con servizi speciali.

Quattro le tratte coperte con collegamenti marittimi: Trieste-Muggia, Trieste-Grado, Trieste-Sistiana, Marano Lagunare-Lignano. Non tutti i nuovi servizi saranno attivi dall'11 giugno, a causa dell'emergenza Covid che ha abbattuto dell'80 per cento l'utilizzo del trasporto pubblico e che solo in queste ultime settimane - come ha riferito Aniello Sempice - ha recuperato una parte dell'utenza. Oltre al sito internet regionale (www.tplfvg.it), sarà disponibile la App TPL FVG che consente il monitoraggio dei servizi in tempo reale oltre che l'acquisto dei biglietti dallo smartphone. La nuova società metterà in funzione un pacchetto di servizi aggiuntivi per migliorare l'accesso alle informazioni da parte degli utenti e garantire maggiore sicurezza.

L'informazione sarà supportata da hotspot Wi-Fi su tutti i veicoli della flotta, monitor informativi di bordo sui mezzi urbani (412 veicoli), display di prossima fermata su tutta la flotta extraurbana (538 veicoli), 24 totem informativi nei centri intermodali, 200 paline informatizzate, 35 monitor infodinamici. Un nuovo logo identifica il Trasporto pubblico regionale nelle biglietterie, negli strumenti di comunicazione visiva cartacei e online, sui biglietti. La sicurezza verrà garantita dal monitoraggio dei mezzi dalla centrale AVM, attraverso un sistema di videosorveglianza del servizio urbano e da un contapasseggeri installato su tutta la flotta che servirà soprattutto a contenere il fenomeno dell'evasione dei biglietti, stimata nel 10 per cento dell'utenza. A livello territoriale i primi miglioramenti saranno percepiti a Trieste dove Piazza Libertà sarà valorizzata come snodo dell'intermodalità cittadina; saranno potenziati i collegamenti con l'area della scienza e quelli tra le rive e Barcola. 

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