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Cronaca

Trieste, al via il Piano Cantieri da 12 Milioni di Euro

Le gare partiranno nelle prossime settimane 3.5.2014 | 12.10 - È stato un 1° maggio segnato dalla forte apprensione sulla tenuta dell’occupazione, quest’anno particolarmente sentita anche sul nostro territorio regionale. È notizia di oggi che...

Le gare partiranno nelle prossime settimane

3.5.2014 | 12.10 - È stato un 1° maggio segnato dalla forte apprensione sulla tenuta dell'occupazione, quest'anno particolarmente sentita anche sul nostro territorio regionale. È notizia di oggi che l'amministrazione comunale di Trieste avvia un piano di cantieri, le cui gare partiranno nelle prossime settimane, di più di 12 milioni di euro, dando così fiato proprio a un settore, quello dell'edilizia, pesantemente colpito dalla crisi degli ultimi anni.

Nei giorni scorsi il piano è stato illustrato al Collegio dei Costruttori Edili, Confartigianato e CNA e alla Cigl, Cisl e Uil, nel corso di due incontri. Pur non profilandosi per il momento miglioramenti sul versante Patto di Stabilità, ciò nonostante l'Amministrazione comunale ha voluto costruire le premesse per stilare un piano capace di far ripartire i cantieri in città. Un'azione ritenuta fondamentale - secondo gli intendimenti dell'Ente - per quattro importantissime ragioni: la prima è la tutela del patrimonio urbano piazze, strade, marciapiedi, edifici pubblici; la seconda per la qualità della nostra città nel suo insieme; la terza, invece, è la necessità di dare lavoro alle imprese e alle maestranze e, così, contrastare la crisi; la quarta, infine, è evitare il paradosso, che si verifica in alcuni casi, per cui da un lato lo Stato impedisce i lavori a causa del Patto di Stabilità, dall'altro, se non si attivano i cantieri finanziati con bandi ministeriali è sempre lo stesso Stato a revocare tali finanziamenti.

Il principale ostacolo che l'Amministrazione ha dovuto superare è che non sapendo quando si apriranno gli spazi finanziari manca la certezza della previsione dei pagamenti e quindi l'impossibilità di appaltare. Insieme agli Assessori ai Lavori Pubblici e al Bilancio sono state garantite le scadenze delle opere da cantierare con il programma di cessione di immobili, considerando l'eventuale cessione di azioni di Hera per la quota libera dal Patto di Sindacato che garantisce il controllo pubblico sulla società.

Questa cessione sarà evitata nel momento in cui nel biennio 2014-2015 gli spazi, oggi non ancora programmati, si apriranno, quindi si punta a mantenere integralmente le azioni. Nel dettaglio la cifra che è stata "liberata" corrisponde a 12.567.226,07 di euro, che assieme ai circa 7.000.000 di euro messi a disposizione dallo Stato a inizio 2014 anno e all'ammontare di 1.700.000 euro messi a disposizione recentemente dalla Regione sommano un totale superiore ai 21.000.000 di euro a disposizione dell'Amministrazione per pagare i contratti e i lavori in essere (8.700.000 circa) e per avviare, finalmente, nuove opere, dopo quasi due anni di blocco degli appalti dovuto al Patto di stabilità.

Inoltre, presumibilmente fra circa 6 mesi, si avvieranno altre due importanti opere, ovvero quelle finanziate con il Piano Città attraverso il MIT: il nuovo Archivio comunale nel comprensorio della ex caserma Beleno (2.000.000 euro circa) e il completamento del Museo della Guerra per la Pace - Diego de Henriquez (anch'esso per 2 mln di euro).

Altro capitolo importante, relativamente l'avvio di nuove opere, è il programma PISUS con il quale il Comune di Trieste si è visto assegnare circa 6 mln di euro, arrivando secondo in regione, ma su questo programma, purtroppo, l'amministrazione comunale non ha ancora avuto lo sblocco dei finanziamenti da parte della Regione.

Le nuove opere andranno in gara nelle prossime settimane. Merita segnalare l'avvio del cantiere di Piazza Ponterosso (circa 1,9 mln di euro) e la riqualificazione di via Trento e largo Panfili (circa 2 mln). Opere ritenute di alto significato anche in relazione al necessario sviluppo di tutto il Borgo Teresiano.

Altro capitolo particolarmente significativo in termini di impegno sono gli stanziamenti per riqualificare i marciapiedi e le strade cittadine che hanno scontato in questi due anni, in maniera molto marcata, le penalizzazioni causate dal Patto di Stabilità. Ulteriormente si avvieranno gare per la manutenzione dei torrenti scoperti, la piantumazione di nuove alberature e la cura del verde oltre che per la manutenzione delle scuole cittadine. Di particolare rilievo la prossima gara per la prosecuzione del cantiere per il nuovo complesso scolastico a San Giovanni, presso l'ex caserma Chiarle.

Va ancora segnalato che si avvieranno le gare per la manutenzione del patrimonio immobiliare comunale, per l'impiantistica, per manutenzioni straordinarie di Teatri e Musei, Chiese, strutture assistenziali e per l'impianto di climatizzazione del Centro per l'Anziano di via Marchesetti.

Nelle intenzioni dell'Amministrazione, lo sforzo compiuto, fortemente voluto dalla Giunta, vuole essere una risposta alle difficoltà stringenti in termini finanziari che gli Enti locali stanno vivendo in questi anni e che il Patto di Stabilità ha fortemente limitato nelle possibilità di spesa e azione del Comune, azzerando di fatto la programmazione delle Opere Pubbliche e costringendo a tirare una coperta estremamente corta. Uno sforzo che l'Amministrazione ha ritenuto di fare per riuscire a dare una boccata d'ossigeno alle categorie che lavorano nel settore e che ritiene sia stato apprezzato sia dalle sigle sindacali sia dalle rappresentanze di categorie con i quali si sono tenuti degli incontri franchi e proficui. Per dare una risposta alla cittadinanza su alcuni temi che sono fortemente e giustamente sollecitati.

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