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La storia

Da Trieste ai set australiani della Marvel: l'incredibile storia di Matteo

Ha lasciato la sua città natale nel 2014 in cerca di un futuro migliore. Oggi trascorre le sue giornate sui set più importanti del mondo del cinema

ADELAIDE - Lasciare tutto e ricominciare è una scommessa che non sempre siamo sicuri di vincere. Ma è anche vero che, con impegno e dedizione, le ricompense arrivano e a volte superano le nostre aspettative. E' successo al triestino Matteo Medos che, dopo aver lasciato il suo lavoro da elettricista, è partito alla volta dell'Australia dove è diventato prop maker (creatore di oggetti di scena). Oggi, ancora incredulo, trascorre le sue giornate sui set del grande cinema e nel suo curriculum compaiono titoli come "THOR - Love And Thunder" (Marvel Studios) e "Mortal Kombat" (Warner Bros).

In cerca di un futuro migliore

La sua storia inizia nel novembre 2014. Matteo ha trent'anni quando decide di lasciare Trieste e andare dall'altra parte del mondo in cerca di nuove opportunità ed esperienze, assieme alla moglie Sharisse e un figlio piccolo. Un grande passo fatto "senza grandi pretese, né soldi da sperperare" con un cuore "colmo di speranza per un futuro migliore". E quel futuro tanto desiderato è diventato realtà. Una volta trasferitosi, Matteo, grazie anche al sostegno della sua compagna di vita, decide di imparare l'inglese e di iscriversi al college delle arti di Adelaide per studiare "Productions services" (design e creazione di oggetti di scena per film e teatro). Una volta terminati gli studi inizia a lavorare con produzioni teatrali e, esperienza dopo esperienza, raggiunge la vetta e il grande cinema.

La coppia, che negli anni ha avuto un altro bambino, oggi vive il suo sogno: "Se qualche anno fa qualcuno mi avesse detto che sarei riuscito ad arrivare così in alto, mi sarei messo a ridere - spiega Matteo - Adesso desidero continuare a crescere professionalmente come prop maker. Non nego che mi piacerebbe anche recitare". Nonostante il tempo aiuti le distanze, Trieste rimane pur sempre "casa": "Manca sempre. Mancano la famiglia, gli amici, ma anche la città in sé: le camminate in centro, Barcola e il cibo". Per i giovani a caccia di sogni che vorrebbero tentare la fortuna all'estero, Matteo ha un unico e prezioso consiglio: "Cancellare la parola impossibile dalla testa e cercare di realizzare i propri sogni e progetti mettendosi in gioco. Provarci al 100 per cento perché comunque vada, sarà un'esperienza di vita unica".

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Matteo Medos sul set di "Mortal Kombat"

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