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Cronaca

Trieste, Caccia all'Uomo: Fermato Ubriaco e senza Patente

Un'indagine partita a fine marzo 8.4.2014 | 12.20 - È stata una caccia all'uomo durata alcuni giorni ma alla fine la costanza ha premiato il lavoro degli operatori della Polizia Locale. Grazie alla tenacia e alle spiccate doti investigative del...

Un'indagine partita a fine marzo

8.4.2014 | 12.20 - È stata una caccia all'uomo durata alcuni giorni ma alla fine la costanza ha premiato il lavoro degli operatori della Polizia Locale. Grazie alla tenacia e alle spiccate doti investigative del personale, nei giorni scorsi è stato fermato un cittadino bosniaco, M.H. di 52 anni, residente a Trieste, che guidava ubriaco e senza patente di guida.

La vicenda parte a fine marzo quando gli operatori della PL transitando per un normale controllo del territorio in via dei Giuliani hanno notato tre autovetture parcheggiate in doppia fila che intralciano il transito: si fermano, immaginando che il fatto si sarebbe risolto subito visto lo stazionare di un gruppo di avventori all'esterno di un bar; infatti è subito arrivato un uomo per spostare la prima autovettura, una Renault. All'uomo sono stati però chiesti i documenti di guida per la contestazione della violazione.

L'uomo a questo punto si qualifica come il conducente ma non il proprietario ed esibisce immediatamente la propria patente di guida, richiamando quindi l'attenzione del proprietario che si trova all'esterno del bar. Quest'ultimo, vista l'intenzione degli operatori a procedere con la sanzione, ha cominciato ad alterarsi immediatamente manifestando anche i sintomi dell'ebbrezza alcolica: sbraita e tira pugni sul veicolo, apre la portiera lato guida dichiarando di voler prendere una mazzetta per farla a pezzi.

L'uomo, fatto desistere nell'intento, dichiara poi di avere lasciato a casa la carta di circolazione e torna, sbraitando, verso il locale ed il gruppo di amici. Gli operatori a questo punto sanzionano il conducente, anche se lo stesso ammette di stare facendo un favore all'uomo spostandogli il veicolo e dichiarando di conoscerlo appena. Lo stesso riesce anche a farsi dare la carta d'identità del proprietario che viene così identificato. Non avendo ottenuto i documenti del veicolo si è proceduto a chiedere i dati relativi alla proprietà alla Sala Operativa: dati che però corrispondono a un'altra persona ancora, di nazionalità italiana, che fanno sospettare un mancato aggiornamento della proprietà.

Nei giorni successivi il personale decide di recarsi presso la residenza di M.H. per accertarsi che lo stesso sia effettivamente residente a quell'indirizzo: la Renault è parcheggiata sotto casa. L'uomo, contattato presso l'abitazione, appare molto alterato e aggressivo oltre a manifestare nuovamente i sintomi dell'ebbrezza alcolica, esibisce la carta di circolazione dichiarando di avere acquistato il veicolo, senza avere però effettuato ancora nessun atto di vendita con il proprietario.

Alla richiesta di esibire la patente di guida fornisce risposte evasive sul fatto di avere una patente slovena, per poi ammettere che la stessa gli è stata "forse" ritirata sempre in Slovenia. Il personale decide allora di svolgere le indagini presso la polizia slovena accertando che lo stesso pur essendo stato residente in Slovenia dal 2000 al 2005, non possiede alcuna patente.

La Polizia Locale allora nei giorni successivi va alla ricerca dell'uomo: un pomeriggio gli operatori notano l'autovettura, corrispondente a quella nella disponibilità di M.H. in piazza Sansovino. Non riuscendo però, visto il traffico, a leggere la targa, inizia un pedinamento lungo le vie del centro. Il veicolo viene finalmente intercettato in via Udine dove si ha la conferma che si tratta del veicolo ricercato con alla guida proprio M.H..

L'uomo risulta positivo al pretest per l'ingestione di bevande alcoliche, risultato confermato successivamente anche tramite l'etilometro. Il personale provvede a sanzionarlo per guida senza patente, in quanto mai conseguita, e per guida in stato di ebbrezza alcolica, procedendo al fermo del veicolo così come previsto dall'artico 116 cc. 15 e 17 del Codice della Strada. Al proprietario italiano del veicolo veniva contestata la violazione prevista dall'articolo 116 c. 14 del Codice della Strada per incauto affidamento.

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