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Cronaca Piazza della Borsa, .

Trieste chiama Atene: in 50 al presidio di solidarietà al popolo greco (FOTO)

Alla manifestazione presenti le bandiere della Grecia, di Sinistra Ecologia e Libertà, de L'altra Europa con Tsipras, di Rifondazione Comunista e dei Cobas. Presente anche il presidente del consiglio comunale Iztok Furlanic

Circa cinquanta persone hanno partecipato oggi pomeriggio dal presidio a sostegno del popolo greco in Piazza della Borsa organizzato dalla lista "Trieste con Tsipras", a cui hanno aderito tra gli altri SEL, Casa delle Culture e i Cobas, presenti con le proprio bandiere.

La manifestazione fa parte di una mobilitazione nazionale che ha avuto il suo epicentro a Roma. L'evento principali si è svolto nella capitale a partire dalle 14.00 in Piazza dell'Indipendenza mentre presidi si sono svolti in tutte le principali città italiane.

11feb2015.Presidio Pro-Grecia

«Fermiamo lo strapotere dei mercati, delle banche, della trojka, le politiche reazionarie e antipopolari dei governi liberisti» affermano nel volantino di presentazione dell'iniziative gli organizzatori. 

«La Grecia con il voto - continuano gli oranizzatori - ha scelto la dignità, i diritti, la democrazia. Soteniamola. Dimostriamo concretamente piena solidarietà con il popolo greco. Costruiamo l'alternativa anche a questo governo italiano, respingiamo le sue politiche economiche e sociali, i suoi piani di svilimento della democrazia e di involuzione autoritaria della società».

«Il nemico - sottolinea il volantino - e' il neoliberismo che di fatto oggi governa Commissione Europea, Banca Centrale, Fondo Monetario Internazionale (la “troika”), imponendo di rinnovare i prestiti solo ai Paesi che:
•    tagliano i servizi pubblici, sanità e pensioni
•    diminuiscono il costo del lavoro comprimendo ed eliminando i diritti dei lavoratori
•    svendono al capitale privato i beni pubblici, e sopratutto le aziende statali che possono produrre profitto per lo Stato».

«Questa - affermano gli organizzatori - è un'austerità a senso unico, fatta di sacrifici obbligatori per i più deboli, da cui i ricchi sono esentati. Le sole riforme efficaci sono quelle che fanno pagare chi può e chi si è arricchito violando le regole, non sempre i lavoratori e la povera gente: sono quelle che combattono la corruzione, l'evasione fiscale, la fuga dei capitali, i privilegi di caste e corporazioni, che favoriscono l'istruzione e la ricerca, attuano politiche di redistribuzione del reddito, di giustizia sociale, di dignità e tutele per il mondo del lavoro».

«La Grecia - conclude la nota - , affidando il Governo a Tripras, ha detto BASTA. Il neoliberismo ha portato a una emergenza umanitaria di proporzioni inaudite: l' ”austerity” ha prodotto fame, miseria e disperazione e NON ricchezza».

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