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Report Snpa: Trieste città sostenibile e vivibile

Si registra un miglioramento della qualità dell'aria e traffico. Aumenta invece il consumo del suolo e crescono le ondate di calore

Trieste città sostenibile e vivibile. È quanto emerge dal rapporto Snpa (Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente) 'Città in transizione: i capoluoghi italiani verso la sostenibilità ambientale' che analizza diverse questioni, dagli sprofondamenti improvvisi del terreno alle piste ciclabili passando per le aree pedonali.

Come riportato dal Tgr Rai Fvg, il capoluogo giuliano è caratterizzato da diversi miglioramenti in alcuni ambiti e poche situazioni di criticità. Tra i dati positivi c'è sicuramente la qualità dell'aria: tra il 2013 e il 2020 la concentrazione di pm10 registra una diminuzione. Sul fronte traffico, cala l'incidentalità e diminuiscono i veicoli inquinanti in circolazione. Crescono del 28 per cento rispetto al 2008 le aree pedonali e le piste ciclabili, un aumento riscontrato in quasi tutti i capoluoghi. Trieste è inoltre la terza in Italia per densità di verde pubblico urbano (14,6 per cento), dietro a Trento e Torino. Per quel che riguarda le perdite idriche, il report evidenzia un calo del 4,6%. Crescono infine, più che altrove, le ondate di calore (22 giorni di allerta annui).

Sul tema consumo del suolo "in generale si riscontra una generale tendenza all'incremento del suolo consumato su territorio comunale, con valori più o meno elevati nel tempo e situazioni di sostanziale stabilità, in particolare per i comuni di Aosta, Genova, Trento, Trieste, Bologna, Perugia, Ancona, L'Aquila, Campobasso". Trieste è infatti il quarto capoluogo meno virtuoso: il dato è pari al 32 per cento, ma solo negli ultimi due anni ha fatto un balzo in avanti del 12 per cento.

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