Il pasticcio di Giulietta e la disco che non c'è: l'illusione tra annunci e licenze
Dopo il grande annuncio in pompa magna con tanto di titoloni ecco che arriva la smentita. "Troppe adesioni", questa la triangolazione delle motivazioni ufficiali. TriestePrima ha appreso, da fonti della questura, che fino a ieri sera la licenza (di competenza del Comune), dalle parti del teatro romano non si era vista
L'annuncio della nuova discoteca "Giulietta" negli spazi de Il Giulia aveva finalmente fatto esultare i triestini e riacceso le speranze nei confronti di "serate danzanti". Trieste, dopo le chiusure degli scorsi anni, avrebbe finalmente avuto un nuovo locale notturno dove potersi divertire facendo le ore piccole. Il primo evento prometteva molto bene: una serata con i fiocchi dal nome "Venerdivertente", con cabaret e una pista da ballo dove scatenarsi fino alle tre di notte. Ospiti speciali Maxino, Flavio Furian ed Elisa Bombacigno. Sul volantino anche un'anticipazione di quelli che sarebbero stati i protagonisti dei prossimi appuntamenti: Dennis Fantina, Maniax, Bandomat e Magazzino Commerciale, successo assicurato.
L'annuncio
Tuttavia dopo qualche giorno, come un fulmine a ciel sereno, il Centro Commerciale triestino annuncia l'annullamento della serata "per ragioni tecnico organizzative". Nel post comparso sui social si legge inoltre che, contrariamente a quanto apparso in un articolo de Il Piccolo, Giulietta è solo il nome dato ad una serata d'intrattenimento e che "non esiste alcun locale adibito a discoteca o attività similare esistente o di prossima apertura a Il Giulia". La notizia dell'annullamento lascia basiti anche gli artisti che si sarebbero dovuti esibire questo venerdì. Osservando attentamente il volantino, però si deduce altro. Il nome della serata sembra essere "Venerdivertente", mentre "Giulietta" viene utilizzato come nome della location (o se vogliamo, il logo del volantino). Quel nome viene inoltre accompagnato dalla scritta "spazio eventi de Il Giulia", ovvero, farebbe effettivamente riferimento ad una location precisa.
Questione licenza
Ultimo dettaglio ma non meno importante, è il programma: "dalle 21 cena, musica, cabaret e molto altro e poi scoppia la festa! Via i tavoli e si balla!", un preciso richiamo ad una serata danzante (per la quale, come previsto dal Comune, ci vuole una licenza particolare). Peccato che, almeno fino a ieri sera (25 ottobre), secondo quanto apprende TriestePrima da fonti della questura, alla richiesta di poter visionare la licenza, non ha fatto seguito alcuna comunicazione. Il comprensibile entusiasmo per la troppe adesioni ha conquistato tutti sui social, in una febbre capace di far crescere l'attesa ancora di più.
Che peccato
Tuttavia, come richiamato dallo stesso Maxino nella rapidissima diretta Facebook (dopo che TriestePrima aveva tentato di mettersi in contatto con lui), gli organizzatori avrebbero dovuto cancellare la serata a causa della "troppa gente". Insomma, scomodando Gadda, una sorta di "pasticciaccio brutto" non più della Merulana, ma in salsa quasi sangiovannina. Un quadro piuttosto fumoso che nelle ultime ore ha confuso molte persone. Dopo varie risposte titubanti alla ricerca di una versione ufficiale, i soggetti coinvolti hanno finalmente chiarito al pubblico il motivo vero ed ultimo: la serata è stata annullata a causa delle "troppe adesioni". O forse della licenza? O della parola "discoteca"? Chissà. Peccato, perché quel "via i tavoli e si balla" aveva conquistato tutti.