Trieste fra le Capitali del Trenino Elettrico; Qui Sfrecciano i Lima e i Rivarossi

Pubblichiamo un articolo inviatoci dal collega Giorgio Naccari

Trieste è una delle "capitali" del trenino elettrico. Con alcune città della Lombardia e della Toscana è una delle aree in cui il trenino elettrico è maggiormente venduto ed amato. Stando ai dati forniti da Hornby Italia, l'azienda bresciana che ha rilevato i brand più importanti e che li produce e commercializza, le vendite dei mitici trenini sono quadruplicate negli ultimi tre anni.

In Italia sono passate da 15 mila set giocattolo del 2008 a 60 mila nel 2011 con previsioni di toccare quota 80 mila a fine di quest'anno.

In tutto questo fiume di vendite (nonni e papà evidentemente stanchi di vedere i loro nipoti e figli curvi sui videogiochi e schermi elettronici hanno cambiato strategia riportando in casa quei trenini che negli anni '60 e '80 divertirono intere generazioni)

Trieste spicca con l'acquisto di Frecciarossa, italo, Frecciargento ma anche di binari, scambi, stazioni, tunnel e tutto ciò che può creare un paesaggio dove fantasticare e rimanere affascinati. A Trieste sono anche cresciuti i collezionisti.

Certo non sono ai livelli di Renato Zero, di Marco Paolini, di Riccardo Patrese, di Peppino di Capri che dispongono di parecchi trenini anche d'epoca e non lo sono come Sergio Endrigo, che disponeva di una flotta di Lima e Rivarossi di tutto rispetto, ma nei loro garages, nei loro studi hanno qualche pezzo di valore.

Ricordiamo, tanto per fare degli esempi, che un locomotore Lima a batteria degli anni '60, vale oggi circa tremila euro e un Rivarossi di soli 10 anni orsono ha quadruplicato il prezzo originale.

Giorgio Naccari