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Cronaca

Il flop Trieste-Grado diventa un "caso", il sindaco Raugna su tutte le furie: "Siamo alla deriva"

La falsa partenza del servizio marittimo ha iniziato a provocare le prime reazioni. Da Trieste all'Isola del Sole, la querelle è di fatto diventata una vicenda spinosa. "Pare che il problema sia legato all’inadeguatezza dell’imbarcazione, progettata per la navigazione lagunare e inadatta al mare aperto" così il primo cittadino di Grado

Il caso della motonave Trieste-Grado monta sempre di più e nei prossimi giorni potrebbe riservare alcune soprese anche di carattere politico. L'ultima "accusa" mossa al clamoroso flop manifestatosi il giorno della partenza del tanto atteso collegamento arriva direttamente dall'Isola del Sole, con il sindaco Dario Raugna che spara contro Adriatica (questo il nome della nave ndr) avanzando delle ipotesi sulle ragioni del disservizio. "Pare - scrive il primo cittadino di Grado - che il problema sia legato all’inadeguatezza dell’imbarcazione, progettata per la navigazione lagunare e inadatta al mare aperto, per cui le condizioni ventose del tutto consuete e ordinarie nel nostro golfo costituirebbero un ostacolo invalicabile". 

Un problema che riguarderebbe direttamente le modalità di navigazione, modificando i tempi di percorrenza in "mezz'ora in più" rispetto al passato. Tutto ciò, secondo Raugna "ci lascia intendere che quest’affidamento non abbia tenuto conto di quel che avviene sulla tratta marittima che doveva collegare. Se poi a questa mezz’ora in più corrisponde un maggiore rollio dell’imbarcazione, che significa disagio per i passeggeri, anche a fronte di un aumento del costo del biglietto del 30 per cento, va da sé che siamo completamente alla deriva, tanto per restare in tema".

Il collegamento Trieste-Grado è strategico dal punto di vista turistico ma anche, questa la posizione del sindaco di Grado, "per decongestionare il traffico su gomma nella nostra Regione, ed inoltre collegando la nostra isola a Trieste, città d’arte per eccellenza, ci consente di elevare l’offerta culturale". I dubbi sollevati da Raugna (che avanza l'ipotesi che il disservizio rappresenti "un acciacco di gioventù" ndr) dovrebbero essere sgomberati il 15 giugno prossimo, quando la motonave dovrebbe riprendere servizio. Per il primo cittadino di Grado il condizionale è d'obbligo. "Negli anni passati il servizio aveva visto la sua estensione anche nel mese di settembre, tanto era gradito, e adesso ci troveremmo nelle condizioni di un’imbarcazione che non riuscirebbe a solcare il mare con la brezza di giugno? Non può essere questo l’epilogo di una tratta che si proponeva di collegareTrieste con Grado". Nel frattempo la querelle ha mandato su tutte le furie il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza che dalle pagine de Il Piccolo l'ha definita una "vergogna". Inoltre, alcune voci sempre più ricorrenti tra gli addetti ai lavori parlano di un possibile ritorno in pista del Delfino Verde, che sarebbe pronto a fare la sua parte nel caso in cui i problemi non dovessero intravedere, a breve, una soluzione. 

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