rotate-mobile
Cronaca

Illuminazione pubblica, in quattro anni lavori per 11 milioni di euro

I dati sono stati presentati questa mattina durante una conferenza stampa svoltasi in Municipio alla presenza di Hera e dell'assessore ai Lavori Pubblici Elisa Lodi. "Tutti gli interventi sono stati concordati su richiesta della Circoscrizioni"

Un’illuminazione pubblica nuova, riqualificata, più efficiente e sostenibile. E’ questa la finalità degli interventi messi in campo da Hera Luce in collaborazione con il Comune di Trieste, che sono già stati completati in una prima fase, ancora in attuazione e progettati infine per la complessiva riqualificazione dell’illuminazione pubblica della città: dalla fine del 2018 sono già stati sostituiti oltre 1.200 impianti luminosi obsoleti con nuove luci a LED in tutta l’area comunale, su 23mila punti luce. Entro la fine dell’estate è previsto pertanto il completamento di ulteriori 300 unità a cui si aggiungeranno poi nuovi progetti.

Le parole dell'assessore Lodi

“Tutti gli interventi sono stati concordati su richiesta della Circoscrizioni, sia per quanto riguarda gli adeguamenti che la manutenzione. Si tratta di lavori in via di completamento, in corso di affidamento (gestore delle gare Hera Luce) e da realizzare al fine di migliorare l’illuminazione pubblica ma anche per ridurre i consumi, all’insegna del risparmio energetico e del contenimento dell’inquinamento da C02 – ha sottolineato l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Elisa Lodi nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi 22 luglio in Municipio.

Gli interventi dal 2018 ad oggi

E’ stato spiegato che oltre 1.200 corpi illuminanti riqualificati con tecnologia a led hanno sostituito i vecchi impianti luminosi in tutto il territorio comunale, da Servola a Ponterosso, da San Vito a Santa Croce, solo per citare alcune delle zone che dal 2018 ad oggi hanno visto il completamento dei lavori. Il tutto con un risparmio energetico annuo di oltre 380mila kWh, corrispondenti a più di 200 tonnellate di CO2 risparmiate all’atmosfera.

Dati che riguardano la prima fase del progetto di riqualificazione energetica le cui fasi successive stanno ora proseguendo per un restyling che riconsegnerà ai cittadini un’illuminazione pubblica di nuova tecnologia per il risparmio energetico, per fare di Trieste una città sempre più smart. La tecnologia led è più vantaggiosa perché in grado di ottimizzare i consumi energetici e di ridurre l’inquinamento luminoso, garantendo al tempo stesso una migliore qualità dell’illuminazione.

I lavori futuri

Ulteriori lavori di sostituzione sono ancora in corso ed entro la fine dell’estate è previsto il completamento di altre 300 unità tra il centro e le zone periferiche della città, a queste si aggiungeranno entro il primo semestre del 2020 un altro migliaio di punti luce. Questi nuovi interventi, una volta completati, permetteranno a loro volta un risparmio energetico di 320mila kWh, corrispondenti a più di 170 tonnellate di CO2 risparmiate all’atmosfera.

La spesa complessiva

Nel complessivo, per il quadriennio (2016/2019), grazie ad un investimento di circa 11 milioni di euro (vedi schede allegate), sarà quindi possibile evitare ogni anno il consumo di oltre 700mila kWh, nonostante gli interventi stiano vedendo non solo la sostituzione di punti luce esistenti, ma l’integrazione di ulteriori impianti luminosi in zone finora sprovviste o meno illuminate. Gli interventi di sostituzione e integrazione dei corpi illuminanti, a cui si aggiungono diversi impianti semaforici, prevedono l’utilizzo di luci a led di ultima generazione, opportunamente dimensionate per soddisfare le diverse esigenze illuminotecniche imposte dalle normative vigenti.

Alcuni vecchi punti luce di Trieste sono infatti ancora dotati di lampade con tecnologia obsoleta per la presenza di mercurio. I nuovi corpi illuminanti nell’arco di un anno consentiranno di risparmiare di circa il 60% rispetto ai vecchi impianti. Anche le emissioni di CO2 diminuiranno drasticamente con una stima superiore alle 370 tonnellate all’anno risparmiate all’atmosfera. Le nuove luci non sono però positive solo per l’ambiente, infatti, la diminuzione delle emissioni migliora nettamente l’efficienza luminosa. Infatti il led permette un miglioramento dell’illuminazione stradale sia in termini di uniformità che di confort visivo, incrementando la percezione dei colori: queste caratteristiche contribuiranno a garantire il corretto livello d’illuminamento.

I cantieri nelle zone periferiche 

La sostituzione e riqualificazione già completata con nuovi impianti ad oggi ha coinvolto diverse aree della città: oltre ai nuovi 30 lampioni installati nel parcheggio Boveto a fine 2018, il 2019 ha visto importanti interventi anche nelle zone periferiche della città, in risposta alle necessità dei cittadini. Tra San Giacomo e San Vito sono stati sostituiti oltre 160 punti luce e nel 2020 ne verranno riqualificati altri 70; ulteriori 60 lampioni sono stati sostituiti a Servola; circa 450 impianti luminosi tra via Piccardi, via Canova, via Conti e via Ginnastica.

Anche Longera ha già visto la riqualificazione di oltre 40 punti luce ed entro il mese di luglio si prevede il completamento della sostituzione di 150 impianti a San Giovanni. Nelle zone più centrali la sostituzione ha invece già coinvolto una prima parte di viale XX settembre, piazza Giotti, via Carducci, piazza Ponterosso e via Rittmeyer per un totale di 300 punti luce a cui si aggiungeranno entro l’anno altri 170 tra la seconda parte di viale XX settembre e via Giulia. Circa 180 impianti luminosi sono invece stati sostituiti in diverse zone della città coinvolgendo nello specifico la piazzetta di Santa Croce, piazzale Popovich, via Guerrazzi, piazza Hortis, via Commerciale, largo Chiadino, via Polesini e parte della zona Industriale.

Piazza Libertà e Porto Vecchio

Tra gli interventi in corso d’opera, che entro la fine di agosto vedranno il posizionamento di circa un centinaio di nuovi punti luce, è importante ricordare piazza Libertà e Porto Vecchio: in particolare per quest’ultimo è stata realizzato uno studio apposito per identificare soluzioni che si integrassero al meglio nel contesto urbanistico dell’area.

Infine entro l’inizio del 2020 è in programma la sostituzione di oltre 140 corpi illuminanti tra viale Miramare (pista ciclabile), Barcola e Grignano, altrettanti in viale D’Annunzio; oltre 60 sostituzioni invece tra Giardino Pubblico De Tommasini, via Capodistria, via Pigafetta; è inoltre prevista la posa di 50 nuovi punti luce in Strada Nuova per Opicina, piazzale Monte Re e nelle aree verdi di via Carsia e del giardino Vitulli.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Illuminazione pubblica, in quattro anni lavori per 11 milioni di euro

TriestePrima è in caricamento