"Trieste non sia ostaggio di una minoranza" sindacati contro la piazza anti Green Pass
"Il forte legame tra il porto, i suoi lavoratori e la città non può e non deve essere compromesso da persone che con il porto non hanno nulla a che fare. Non si esasperi la situazione" così le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil
"Il forte legame tra il porto, i suoi lavoratori e la città non può e non deve essere compromesso da persone che con il porto non hanno nulla a che fare". A dirlo sono le segreterie sindacali di Cgil, Cisl e Uil in una nota inviata alla stampa nella mattinata di oggi 17 ottobre. Da ormai tre giorni il varco 4 del molo VII è teatro di un presidio di manifestanti contro l'obbligatorietà del Green Pass sul luogo di lavoro. Secondo i confederati i "molti lavoratori portuali che in questi giorni hanno scelto di lavorare" dimostrano "grande responsabilità e senso di appartenenza".
"Le legittime manifestazioni di dissenso - secondo la triplice - devono essere garantite, ma non possono impedire ad un porto e ad una città di continuare a generare reddito e prospettive per il futuro. Quelle persone che hanno dimostrato solidarietà a quei lavoratori portuali in presidio facciano un passo in avanti e liberino il porto e quei lavoratori da un peso e una responsabilità che non hanno. Non si esasperi questa situazione perché, nel rispetto di tutte le idee, chiediamo che la maggioranza non sia ostaggio di una minoranza".