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Cronaca

Trieste Science+Fiction 2015, oltre 22 mila presenze: vince Wyrmwood

Oltre 22mila presenze, un record secondo gli organizzatori, confermato anche dalle interminabili file di accesso alle sale, per la fortunata quindicesima edizione del festival del cinema della fantascienza Trieste Science+Fiction,  che ha registrato un tutto esaurito nelle sale (Tripcovich e Teatro Miela)

Oltre 22mila presenze, un record secondo gli organizzatori, confermato anche dalle interminabili file di accesso alle sale, per la fortunata quindicesima edizione del festival del cinema della fantascienza Trieste Science+Fiction,  che ha registrato un tutto esaurito nelle sale (Tripcovich e Teatro Miela) e che ha proposto al pubblico appassionato del genere oltre una settantina di pellicole, gran parte delle quali firmate da grandi registi e talenti emergenti, oltre che numerosi eventi collaterali che per  sei giorni hanno trasformato la città in un vero e proprio polo fantascientifico.

Ieri sera, giornata conclusiva del festival, è stato l'atteso momento delle premiazioni. È il film australiano “Wyrmwood” di Kiah Roache-Turner il vincitore del Premio Asteroide (assegnato al miglior lungometraggio di fantascienza in concorso). Lo ha deciso la Giuria Internazionale  presieduta dallo scrittore statunitense Joe R. Lansdale, piú di quaranta romanzi e centinaia di racconti al suo attivo, forse il piú geniale autore di genere contemporaneo. Al suo fianco una schiera di esperti del genere, a cominciare dal  Presidente dell’International Festival of Fantastic Film, Sci-Fi & Thriller of Brussels (BIFFF) George Delmote e da Silvio Sosio, direttore responsabile del portale fantascienza.com e fondatore della casa editrice Delos Group. La giuria ha deciso di attribuire una menzione speciale a “Turbo Kid”, del collettivo di registi RKSS (Anouk Whissell, Francois Simard, Yoann-Karl Whissell).

Il Meliès D’Argent al Miglior Lungometraggio Fantastico Europeo, è stato assegnato  a “Polder” di Samuel Schwarz e Julian M. Grünthall.    Il riconoscimento porterà il film vincitore a competere con i premiati degli altri festival della E.F.F.F.F. per aggiudicarsi il Méliès d’Or 2016. Nella sezione European Fantastic Shorts, la selezione di cortometraggi fantastici europei, il pubblico ha assegnato il  Meliès D’Argent   a “The karmàn line”  di Oscar Sharp. “Howl” di Paul Hyett si è aggiudicato il Premio Nocturno Nuove Visioni, riconoscimento assegnato ad un’opera significativa e originale   dalla redazione di Nocturno, la rivista più quotata in Italia per gli appassionati del cinema di genere.

Il Premio Wonderland, assegnato per il secondo anno consecutivo in collaborazione con Wonderland, il magazine di Rai 4 dedicato all'immaginario fantascientifico  è andato a “Nina Forever” di Ben & Chris Blaine  La Federazione Europea dei Festival di Cinema Fantastico (The European Fantastic Film Festivals Federation - EFFFF) ha annunciato inoltre  i vincitori dei Méliès d'or della 19ª competizione per i migliori film europei di genere fantastico: “Goodnight Mommy” (Ich seh Ich seh, Austria, 2014), thriller psicologico di Severin Fiala e Veronika Franz  come migliore lungometraggio. Il film, da non  perdere per l'alto contenuto adrenalinico e i colpi di scena, uscirà nelle sale italiane nel 2016. Il Méliès d'or per il miglior cortometraggio va invece a “Supervenus” (Francia, 2014) di Frédéric Doazan.  Il Premio del pubblico è stato meritatamente  assegnato   a  “What we do in the shadows” di Taika Waititi e Jemaine Clement, divertentissima commedia noir che porta sul grande schermo in stile mockumentary la vita di un gruppo di vampiri nella capitale neozelandese.

La manifestazione, a Trieste dal 3 all'8 novembre e organizzata da La Cappella Underground,  si è conclusa infine con  l'ultimo lavoro di Terry Gilliam “The Zero Theorem”, film onirico e ben interpretato, che però non è riuscito a convincere nemmeno i più fedeli fan del regista americano. 

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