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Cronaca

Sciopero nazionale l'8 marzo: a rischio trasporti, scuola e sanità

Ad astenersi dal posto di lavoro saranno i dipendenti del trasporto pubblico, lavoratori della Regione FVG, del Tribunale di Trieste, i lavoratori della sanità e molte altre realtà del settore sia pubblico che privato. Garantiti i servizi minimi

Sciopero nazionale del settore pubblico e privato anche a Trieste, domani venerdì 8 marzo. Ad astenersi dal posto di lavoro saranno i lavoratori del trasporto pubblico, della sanità, i dipendenti regionali del Friuli Venezia Giulia, il Tribunale di Trieste e molti altri settori professionali. Si verificheranno disagi alla somministrazione di servizi, alle corse delle linee degli autobus e, più in generale, agli sportelli sia pubblici che privati. La maggior parte delle istituzioni garantiranno comunque alcuni servizi. Il collettivo "Non una di meno" ha organizzato uno "sciopero femminista" e dalle 10.30 sarà presente in largo Barriera con un "punto fucsia" e alle 17.30 vedrà il presidio in piazza della Borsa. 

24 ore di astensione dal posto di lavoro

Lo sciopero avrà la durata di 24 ore ed è supportato da diverse sigle sindacali, nei diversi settori professionali. La segreteria regionale USB del Friuli Venezia Giulia (Lavoro privato, Settore Trasporti) aderisce allo sciopero nazionale, facendo sapere che "interesserà sia il personale viaggiante (conducenti, controllori e verificatori) e sia il personale tecnico e amministrativo".

I motivi dello sciopero

L'astensione dal posto di lavoro è stata indetta "contro la violenza maschile sulle donne e i femminicidi, contro ogni discriminazione di genere e contro le molestie nei luoghi di lavoro, contro la precarietà, la privatizzazione del welfare, l’obiezione di coscienza nei servizi sanitari pubblici, a difesa della legge 194, per il potenziamento della rete nazionale dei consultori, contro il disegno di legge Pillon su separazione e affido, per il diritto ai servizi pubblici gratuiti e accessibili, al reddito, alla casa, al lavoro e alla parità salariale, all’educazione scolastica, alla libertà di movimento, per il riconoscimento e il finanziamento dei centri antiviolenza e il sostegno economico per le donne che denunciano le violenze, a favore di politiche di sostegno alla maternità e alla paternità condivisa". Nel corso della giornata potrebbero verificarsi disagi sia al servizio di trasporto e sia agli sportelli per il pubblico.

Gli orari dei trasporti garantiti

Anche se lo sciopero riguarderà tutta la giornata di venerdì 7 marzo, la Trieste Trasporti fa sapere che "fra le 6:00 e le 9:00 e fra le 13:00 e le 16:00 saranno ad ogni modo garantiti tutti i collegamenti, per quanto riguarda il trasporto pubblico". 

La Sanità, i dipendenti regionali e il Tribunale incrociano le braccia

Anche nel comparto della Sanità è stato indetto lo sciopero. Ad aderire, si legge nella nota "sono lo SLAI Cobas, USI,COBAS,USB,USI,COBAS SCUOLA,CUB,SG.Inoltre,per la medesima giornata, la COBAS Sanità,Università e Ricerca ha proclamato lo sciopero generale di tutto il personale dipendente del S.S.N. L’ ASUITs garantirà le urgenze ed i servizi minimi essenziali, come previsto dalla normativa vigente".

Le associazioni sindacali SLAI-COBAS ed altre hanno proclamato uno "sciopero generale in tutti i settori lavorativi pubblici e privati di tutti i lavoratori e
lavoratrici a tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici" per l'intera giornata di domani, venerdì 8 marzo 2019. Lo rende noto la Direzione centrale funzione pubblica e semplificazione della Regione Friuli Venezia Giulia.

In ultimo la Corte d’Appello di Trieste, in occasione dello sciopero proclamato dalle Organizzazioni Sindacali per la giornata dell’8 marzo 2019, ha istituito un Presidio di Cancelleria per assicurare i servizi pubblici essenziali.

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