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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Comune e Trieste Terminal Passeggeri "Uniti ad Amburgo" e per lo sviluppo della città

Gli obiettivi di questa grande volontà di azione coesa e coordinata riguardano in particolare il settore croceristico-turistico

Conferenza stampa congiunta – dato questo ribadito e sottolineato – l'altra mattina, nel più noto caffè di piazza dell'Unità, indetta dal Comune di Trieste e da Trieste Terminal Passeggeri e svolta all'insegna del motto "Uniti ad Amburgo" per annunciare una rinnovata, grande volontà di azione coesa e coordinata; per conquistare per Trieste tutta una serie di obiettivi di sviluppo, con particolare riferimento al settore croceristico-turistico, oggi raggiungibili e a portata di mano per la nostra città-porto forse più che mai in precedenza. Purchè si sappia, naturalmente, marciare uniti e con il sostegno di un ampio consenso proveniente in primis dal corpo stesso della Città, dalle sue categorie economiche, dalle istituzioni, ma anche dai suoi organi di informazione, dall'opinione pubblica, dalla cittadinanza tutta.
Più che un motto ha avuto anzi piuttosto il senso di una vera e propria “parola d'ordine” questa proclamazione di intenti espressa all'unisono dall'Assessore comunale allo Sviluppo Economico, Turismo e Promozione del territorio Maurizio Bucci e dall'Amministratore Delegato di TTP Franco Napp per alzare un segnale di ritrovata, piena unità di propositi e di strategie e prassi operative fra i due Enti.

E le occasioni in tal senso certo non mancheranno: certamente innanzitutto la prossima “salita” ad Amburgo, appunto, per partecipare assieme, e presentarsi coordinati quasi come un soggetto unico, al fondamentale appuntamento con il “Sea Trade Europe” che si svolge con cadenza biennale presso il grande scalo anseatico; ma non solo, poiché bisognerà poi procedere con accortezza e opportune strategie a intrecciare efficaci e più strutturati e duraturi accordi in un mondo per nulla semplice com'è quello del grande mercato crocieristico globale, che è anzi molto articolato e reso più complesso e “movimentato” da numerose variabili, economiche e anche geo-politiche; e bisognerà, a tale proposito, saper trovare gli argomenti – e forse anche un nuovo “stile” - per mostrarsi e rendersi di fatto più “appetibili” e affidabili di altri, anche “giocando” su nuovi spunti e richiami attrattivi, capaci di veicolare le peculiarità uniche e il fascino indubbio di una città come Trieste che però – come ha osservato Napp – resta ancora, pur essendosi compiuti molti progressi in tal senso, a un livello internazionale più ampio di fatto poco nota.

E intanto – come ha sottolineato Bucci – «bisognerà nel contempo, assolutamente, essere capaci di porre in atto adeguate prassi “diplomatiche” con gli altri scali, a cominciare naturalmente da quello più prossimo e più importante di Venezia con il quale, avviando una miglior precisazione e messa a punto dei rapporti, una collaborazione potrebbe essere più che opportuna e apportatrice di frutti rilevanti anche per noi».
Partendo comunque dall'ormai imminente appuntamento con il “salone” crocieristico di Amburgo, del 6 – 8 settembre prossimi, l'Assessore Bucci, nel ribadire che «da qui comincia un nuovo percorso con TTP» e spiegando come «lo stand triestino sarà appunto unificato in ogni suo aspetto, anche con comuni soluzioni grafiche e supporti espositivi, proprio per trasmettere a tutti gli operatori presenti il “messaggio” di una città unita nelle sue componenti e concorde nei suoi obiettivi, fattore questo fondamentale per la promozione e la maggior credibilità di un territorio».

Lo stesso Bucci, ancora a proposito dello stand amburghese, ha quindi attribuito una specifica importanza al suo aspetto e stile «che dovranno significare l'importanza della città e della sua economia fondamentalmente legata al mare e, nel contempo, un concetto di città elegante e portatrice di una peculiare tradizione in tal senso».
«Poichè Trieste è e sa essere elegante – ha detto – ed è pure capace di presentarsi in tale veste. Di solito le altre città si limitano a descrivere le caratteristiche dei loro scali, noi punteremo a mostrare anche l'eleganza; fattore che può fare la differenza, specialmente in un contesto di mercato crocieristico e con la crescente domanda di qualità, oltre che di sicurezza e di affidabilità anche degli scali e dei siti da visitare, da parte della clientela e degli operatori».
«In tal senso – ha spiegato ancora l'Assessore –, per esprimere un'impronta di distinzione, è stato scelto di caratterizzare lo stand e tutti i suoi contenuti – unico fra tutti in tal senso - con una 'veste' tutta rigorosamente in bianco e nero, a cominciare da alcuni grandi pannelli fotografici (con le immagini realizzate da Marino Sterle) raffiguranti i punti più belli e noti di Trieste come il Castello di Miramare e la piazza dell'Unità illuminata di sera e due “momenti” emblematici del rapporto fra Trieste e il crocierismo: il magnifico “saluto” a una piazza dell'Unità affollata da parte della “Majestic Princess” in partenza, dopo la cerimonia di benvenuto, nel marzo scorso – con tanto di fuochi artificiali diurni - alla nuova grande nave appena uscita dal cantiere monfalconese della Fincantieri; e poi la stupenda visione del grande veliero “Star Clipper”, sempre “fissata” da piazza Unità, a testimonianza di quel diretto e immediato rapporto tra il cuore della città e il mare, che non tutti gli scali possono vantare».

Con l'occasione Bucci ha anche “ufficializzato” l'adozione del nuovo logo cittadino “We are inTRIESTEing”, con immagini grafiche del Castello di Miramare, di onde marine e di un profilo del Carso e/o gabbiano in volo; logo che, dopo alcuni opportuni ritocchi in collaborazione con il progettista e con i grafici del Comune, è stato infine formalmente registrato con copyright e in tale veste ufficiale sarà anch'esso presente a Amburgo.
«Un logo – ha concluso Bucci sul punto - che, al di là delle polemiche intervenute, si presenta adesso come davvero molto bello e rappresentativo».

La parola quindi a Franco Napp per ringraziare Bucci e il Comune per questa nuova azione d'assieme e per ribadire la necessità di una più forte e articolata promozione del nostro scalo a livello mondiale che va attuata però «non solo sugli aspetti più diretti e tecnici della capacità crocieristica ma anche dando grande importanza e rilievo alle caratteristiche del nostro territorio nel suo complesso, così ricco di bellezze e peculiarità da evidenziare. Anche perchè questi aspetti diventano sempre più richiesti e “centrali” per crocieristi e armatori. E pure in questo senso opereremo sia a Amburgo che il prossimo anno all'analogo salone che si svolgerà negli USA, a marzo 2018. Trieste è meravigliosa e può puntare su prospettive turistiche e crocieristiche molto significative e più importanti delle attuali».
«Intanto per il 2018 avremo le presenze della “Mein Schiff 2” del gruppo tedesco TUI e di navi del gruppo Thomson, oltre che la partenza del viaggio inaugurale della nuova Carnival Horizon del gruppo omonimo. E ciò mentre stiamo già lavorando al calendario 2019. Sta di fatto – ha concluso Napp – che i mercati, stante anche la situazione internazionale complessa, riguardante senz'altro anche la sponda sud del Mediterraneo, stanno sempre più cercando destinazioni appaganti ma anche più sicure e affidabili. E Trieste in questo senso ha molte chances ed è capace di offrire sia attrattive che servizi di qualità».

In conclusione, ancora Bucci, riguardo alla capacità di organizzare da Trieste dei “tour” turistici verso le mete più richieste, anche verso Venezia, ha dato notizia del recentissimo incontro avvenuto con il direttore tecnico di Trenitalia nella prospettiva dell'attivazione di treni “charter” diretti e senza fermate intermedie verso la città lagunare. «Una novità che sarebbe per noi comunque una grande occasione – ha osservato Bucci – poiché, anche se poi una parte dei crocieristi vorrà recarsi a Venezia, aumenterà però significativamente il numero delle navi in arrivo a Trieste e una parte dei viaggiatori certamente si tratterrà qui da noi. E, in tutti i sensi, il guadagno economico e di immagine sarà notevole». «Ecco perchè – ha ribadito – la riapertura di un buon dialogo con Venezia è per noi solo che un'opportunità in più».

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