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Cronaca

Trieste, violenza famigliare ai danni del figlio di 8 anni e della moglie

9.49 - Le indagini della Polizia Locale sono cominciate dalla nota inviata alla Procura della Repubblica dai medici del Burlo, dove il bambino era stato portato dopo le percosse ricevute dal padre

All'inizio di giugno una lite famigliare conduce al Pronto Soccorso del Burlo una madre e i suoi due figli maschi di 7 e 8 anni (tutti residenti a Trieste): quest'ultimo è stato percosso dal padre e ha bisogno di cure mediche. I medici, com'è loro dovere in questi casi, inviano un nota alla Procura della Repubblica e la pm Maddalena Chergia incarica la Polizia Locale di eseguire con urgenza indagini accurate ma soprattutto con la sensibilità che un caso di questo genere richiede.

La scelta sulla Polizia Locale non è accidentale, poiché da anni un gruppo di operatori motivati viene formato ad affrontare i casi di violenza famigliare con la supervisione professionale delle psicologhe del Centro Antiviolenza Goap di Trieste.

Le indagini sono state piuttosto difficili, proprio per la delicatezza dell'argomento. Alcune testimonianze, l'analisi delle cartelle di ricovero di diversi ospedali regionali, ma soprattutto il racconto delle vittime – sempre supportato dalla presenza di un'esperta psicologa dell'infanzia – hanno fornito un triste quadro di violenza famigliare ai danni del bambino più grande e della madre. Parliamo di percosse e minacce aggravate dall'uso di armi che duravano da un po' di tempo. 

Il lavoro degli investigatori ha consentito al gip Raffaele Morvay di emettere nei confronti del padre un'ordinanza di allontanamento dalla famiglia, immediatamente notificata dalla Polizia Locale. Allo stesso tempo l'uomo è stato indagato per lesioni personali, maltrattamenti in famiglia, minacce con l'aggravante dell'uso delle armi e ingiuria.

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