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La testimonianza

"Io, immunodepressa, tra le prime a prendere la pillola anti Covid"

La storia di Elena, 49enne triestina, che nei giorni scorsi ha ricevuto il Molnupiravir, il farmaco anti-Covid approvato dall'Aifa a fine dicembre ed arrivato in Italia il 4 gennaio

Anche a Trieste sono iniziate le somministrazioni dell’antivirale Molnupiravir. Tra le prime pazienti c'è anche la 49enne Elena che, contattata da TriestePrima, ha raccontato la sua esperienza con il farmaco anti-Covid approvato dall'Aifa a fine dicembre ed arrivato in Italia il 4 gennaio. Elena, che ha ricevuto tutte e tre le dosi del vaccino, è immunodepressa no responder, ossia una persona che non sviluppa anticorpi dopo essere stata vaccinata contro il Covid. Una specificazione necessaria in quanto il nuovo farmaco, come sottolineato dall'Aifa, "può essere somministrato a pazienti non ospedalizzati per Covid con malattia lieve-moderata di recente insorgenza e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino fattori di rischio per lo sviluppo di una forma grave".

La sua storia inizia lunedì, quando insorgono i primi sintomi. Martedì, dopo essersi sottoposta ad un tampone, scopre di essere positiva e si reca subito dal suo medico di base, al quale riferisce di aver già appurato di essere idonea alla terapia monoclonale, a seguito di una consultazione con due specialisti che la seguono. Si procede quindi con la richiesta alla quale, dopo meno di un'ora, fa seguito una chiamata.  "Sono stata contattata dal Dipartimento di Malattie Infettive del Maggiore - racconta la 49enne -, che mi ha fatto una serie di domande sulle mie patologie e i farmaci che assumo. Dopo le opportune valutazioni, mi è stato proposto sia il monoclonale che l'antivirale". 

Mercoledì mattina Elena viene trasportata alla Palazzina del Maggiore in ambulanza e, una volta giunta a destinazione, viene fatta accomodare in una stanza dove le viene fornita la documentazione relativa al farmaco e le viene spiegata la procedura. "Dopo avermi prescritto l'antivirale per cinque giorni - spiega -, mi hanno fatto una flebo per un'ora, al termine della quale mi hanno tenuto in osservazione per controllare eventuali effetti collaterali".

Fortunatamente è filato tutto liscio. Oggi Elena sta bene e lunedì dovrà farsi il secondo tampone, quello che attesterà la sua guarigione. "Questo farmaco evita che la malattia si aggravi, ovvero agisce interferendo con la capacità del virus di replicarsi", ha sottolineato aggiungendo di aver constatato ulteriori benefici: "solitamente, anche dopo una semplice influenza, ho problemi alle vie respiratorie. Invece in questo caso ho notato subito una remissione". Al termine di queste impegnative giornate ciò che resta è un sospiro di sollievo e tanta felicità: "Sono contentissima - conclude Elena -, ma voglio sottolineare che questo farmaco, il Molnupiravir, va prescritto solo in determinate condizioni, in particolare nei pazienti con fragilità. La vaccinazione resta ed è fondamentale".

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