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Cronaca

Ubriachi alla guida: cinque patenti ritirate in una notte

Nella notte tra il 14 e il 15 agosto i Carabinieri hanno controllato 40 veicoli e un centinaio di persone, che hanno trascorso la serata nella baia di Sistiana. Un 30enne ha anche dichiarato di essere asmatico per evitare il test

Nel corso della nottata del Ferragosto è stato predisposto un servizio del territorio che ha visto impegnate le pattuglie del Radiomobile e della Stazione di Aurisina e delle Stazioni di Duino e di Miramare nel corso del quale sono stati controllati 40 veicoli e un centinaio di persone, che hanno trascorso la serata nella baia di Sistiana. A termine del servizio sono state denunciate 5 persone per guida in stato di ebbrezza e ritirate le loro patenti di guida.

Il dettaglio

A maggio per la promozione gli hanno regalato la patente dello scooter e a Ferragosto gli viene ritirata perché guida lo scooter da ubriaco. E’ successo a un diciasettenne triestino che è stato controllato dalla pattuglia di Aurisina mentre era alla guida del suo scooter con un tasso due volte il consentito, mentre rincasava dalla notte trascorsa nei locali della Baia di Sistiana. Stessa sorte per un altro centauro, che dopo l’una decide di andare a fare festa in Baia, ma la discesa si trasforma in una rapida risalita. Dal controllo operato dai Carabinieri di Miramare risulta aver un tasso due volte il consentito. Scooter fermato e patente ritirata con il 50enne triestino costretto a risalire la sp3 abbandonando i propositi di festa.

Sempre i Carabinieri di Miramare hanno controllato un giovane di Duino Aurisina a bordo di un’auto con un tasso alcolico tre volte il consentito. Anche per lui è scattata immediatamente il ritiro della patente e la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Nel corso della stessa nottata la pattuglia dei Carabinieri di Duino hanno denunciato ritirato la patente a un 30enne triestino con un tasso pari a 2,13 g/l e a un ventenne con un tasso pari a 1,72 g/l. Quest’ultimo dapprima ha detto ai militari di essere asmatico e di non avere una sufficiente capacità polmonare per soffiare dentro l’etilometro, poi di fronte alla possibilità di poter procedere con l’analisi del sangue, ha cercato di sviare ulteriormente dicendo che la propria confessione religiosa gli proibiva i prelievi del sangue. Entrambe le scuse non hanno impedito di procedere con gli accertamenti e stabilire che si trovava alla guida con un tasso tre volte il consentito.

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