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Sospeso il servizio / Altopiano Carsico / Località Fernetti

Giù il flusso di profughi ucraini, stop all'assistenza sanitaria al valico di Fernetti

La decisione è stata presa lo scorso 31 maggio ed è stata comunicata agli organi competenti. L'esigenza è quella di sospendere il servizio di assistenza sanitaria con la riserva del ripristino "qualora le situazioni contingenti lo richiedessero". Interessato anche il valico di Ugovizza

La Regione dice stop al servizio di assistenza sanitaria per i profughi ucraini ai valichi di Fernetti e Ugovizza. La decisione, presa lo scorso 31 maggio e comunicata agli organi competenti dal capo della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia Amedeo Aristei, è stata dettata dal "minore afflusso di profughi registrato nelle ultime settimane, anche collegato al fenomeno del rientro di persone nel territorio ucraino". L'esigenza è quella di sospendere il servizio di assistenza sanitaria con la riserva del ripristino "qualora le situazioni contingenti lo richiedessero". Secondo il ministero dell'Interno, dall'inizio dell'invasione russa in Italia sono giunte 129.623 persone (con oltre 40 mila minorenni), di cui 122.684 alla frontiera e poco meno di 7000 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria della nostra regione. Dai valichi di Fernetti e Ugovizza è transitata oltre la metà dei profughi ucraini giunti in Italia (67 mila, questi gli ultimi dati della Prefettura giuliana). Di questi, seimila hanno deciso di rimanere in Friuli Venezia Giulia. 

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