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Mercoledì, 6 Dicembre 2023
Bagarre

Arrestato, denunciato, rispedito a Udine e messo ai domiciliari: il lungo giorno di Ugo Rossi

Il trentenne friulano si è reso protagonista dell'ennesimo episodio di protesta, questa volta al ricreatorio Toti. "Mi ha spintonato e l'ha fatto anche con una dipendente comunale che è caduta a terra" così l'esponente di Fratelli d'Italia Nicole Matteoni. Rossi: "Mi hanno picchiato, torturato, offeso e minacciato"

Nicole Matteoni, assessore all'Educazione del Comune di Trieste, ha denunciato il consigliere del movimento 3V Ugo Rossi che viaggia, accompagnato dagli agenti della Polizia Locale, in direzione della sua casa di Udine, dove è sottoposto agli arresti domiciliari. La decisione dell'esponente di Fratelli d'Italia è maturata nella mattinata di oggi 4 febbraio in occasione del sopralluogo della V Commissione consiliare che si è riunita presso il ricreatorio Enrico Toti. "Sono abbastanza scossa" ha spiegato l'esponente di Fratelli d'Italia raggiunta telefonicamente da TriestePrima. Ora spetterà all'autorità giudiziaria (al giudice per le indagini preliminari su richiesta del pubblico ministero) decidere se convalidare il fermo (48 le ore a disposizione) e portare avanti un procedimento nei confronti del 30enne friulano. Dopo il blitz negli uffici postali di viale Sanzio, per il giovane esponente no vax si tratta del secondo episodio di cronaca.  

La testimonianza della Matteoni

Rossi è stato arrestato a San Giusto, portato in caserma, visitato dal 118 e successivamente scortato nella sua casa di Udine. "Tutti i consiglieri avevano esibito il Green Pass - racconta la Matteoni -, mentre lui rimaneva lì in disparte senza mascherina. E' stato fatto l'appello e dopo aver constatato la presenza del numero legale, sono entrati tutti i commissari". In quel momento la Matteoni, assieme alla leghista Manuela Declich e al compagno di partito Corrado Tremul, resta sulla porta d'entrata. "Ho visto che Rossi iniziava a salire le scale - spiega l'assessore - e mi sono messa davanti, chiedendogli dove stesse andando. E' lì che mi ha detto che non potevo bloccarlo, che mi avrebbe denunciato. Sono rimasta ferma e lui mi ha spintonato lateralmente". 

Fatti di viale Sanzio, Rossi condannato a cinque mesi

La possibile seconda denuncia

Secondo la testimonianza della Matteoni "ha spintonato anche una dipendente comunale, finita vicino ad un muro". La dipendente dell'amministrazione è stata portata a Cattinara per accertamenti. "Ho chiesto di essere aggiornata sulle sue condizioni di salute, speriamo stia bene" così l'assessore. Dopo essere entrato Ugo Rossi si è diretto verso il piazzale del ricreatorio. "Abbiamo sospeso la Commissione e chiamato la Polizia Locale. Poi lì, sul piazzale, ha fatto quella sceneggiata che hanno visto tutti su Facebook". La Polizia Locale ha raccolto le dichiarazioni di tutti i consiglieri presenti. Anche la dipendente comunale si è recata presso la caserma di via Revoltella. Le probabilità che anche lei abbia sporto denuncia sono alte. Dal canto suo Rossi ha detto tutto durante la diretta Facebook. Niente di nuovo rispetto alle consuete dichiarazioni rilasciate sul web in occasione delle proteste di cui si è reso protagonista durante la pandemia. Per i fatti di San Giovanni iIl trentenne nato a Palmanova è stato condannato a cinque mesi e al pagamento delle spese processuali. Accusato di oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e lesione aggravata, Rossi ha usufruito della condizionale. 

Le reazioni della politica

"Il fatto di mettere le mani addosso a due donne dimostra perfettamente di che personaggio si tratti". Non usa mezzi termini la segreteria provinciale di Fratelli d'Italia. "Un episodio che Rossi si è ben guardato dal pubblicare nei suoi video pubblici. Confidiamo che l'Autorità Giudiziaria possa occuparsi della vicenda quanto prima". Anche la neosegretaria provinciale del Partito democratico Caterina Conti ha voluto condannare l'episodio. “Questo persona getta il discredito sulle istituzioni al solo scopo di crearsi una fosca visibilità: purtroppo già visto a Trieste. Bisogna chiarire una volta per tutte che un consigliere comunale deve essere il primo a osservare la legge dando l'esempio a tutti gli altri cittadini. Il diritto di contestare non è in discussione ma, quando il dissenso diventa provocazione e atto violento, la sanzione dev’essere esemplare. Non si può nemmeno ipotizzre il ripetersi di simili atti deprecabili e illegali in luoghi sensibili come un ricreatorio o addirittura la Risiera". L'avvocato Pierumberto Starace ha detto di non avere dichiarazioni da fare. 

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