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Venerdì, 19 Aprile 2024
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“Bandito" da Trieste, ma Ugo Rossi è libero

Sono stati revocati gli arresti domiciliari per il consigliere del Movimento 3V, sospeso dalla carica. E' stato tuttavia disposto il divieto di ritorno e soggiorno nei comuni della provincia di Trieste. Il sindaco chiede il rinvio dell'udienza perché il Comune vuole costituirsi parte civile, ma il giudice nega. La prossima udienza sarà il 20 giugno alle ore 15

Revocati gli arresti domiciliari per Ugo Rossi, il consigliere comunale del Movimento 3V che era stato sospeso dall'incarico. Rossi è quindi libero, ma il giudice Nicoli ha disposto il divieto di accesso e dimora nei comuni della provincia di Trieste. La decisione è stata presa questa mattina, lunedì 9 maggio, nel tribunale di Trieste, nel corso dell'udienza preliminare. Il giudice, in questa sede, ha anche ricevuto una lettera del sindaco Dipiazza che chiedeva il rinvio dell'udienza poiché il Comune avrebbe l'intenzione di costituirsi parte civile. Nella missiva il sindaco ha sostenuto di non aver ricevuto la notifica del processo e di aver bisogno di tempo per stilare una delibera. Nicoli non ha tuttavia ravvisato i presupposti per un rinvio, dichiarando che "tra le parti civili ci sono consiglieri comunali e anche l'imputato si ritiene abbia avuto conoscenza ampiamente anticipata del procedimento". Infatti tra le parti civili c'è anche l'assessore Nicole Matteoni, difesa dall'avvocato Claudio Giacomelli.

Rossi viene da una permanenza di qualche mese ai domiciliari per l'episodio del 4 febbraio in cui si era rifiutato di presentare il Green pass al ricreatorio Toti ed era stato portato via con la forza dalla Polizia locale. Prima ancora, nel dicembre del 2021, la lite con i Carabinieri in viale Sanzio, in seguito alla quale l'ingegnere aveva ricevuto una condanna penale. La prossima udienza è fissata per il 20 giugno alle ore 15.

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