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Cronaca

Una targa per ricordare Laura Weiss

In presenza delle autorità cittadine si è tenuta la cerimonia di scoprimento della targa in memoria di Laura Weiss, medico e intellettuale di grande rilevanza per la Trieste

«In questa casa abitò Laura Weiss, 1914-1987, medico, intellettuale, dirigente politica, consigliera comunale e provinciale. Alla sua morte lasciò l'intero stabile al Comune di Trieste per scopi sociali a favore dei cittadini bisognosi e delle persone anziane». Così la targa celebrativa, posta dal Comune di Trieste sullo stabile di viale d'Annunzio 16, ricorda da questa mattina la figura e l'impegno di Laura Weiss per la nostra città.

Alla semplice e partecipata cerimonia di scoprimento della targa in memoria di Laura Weiss sono intervenuti il sindaco Roberto Cosolini, la presidente della provincia Teresa Bassa Poropat e Helen Brunner per l'Associazione culturale Cizerouno. Presenti, tra gli altri, anche il viceprefetto Rinaldo Argentieri, la vicesindaco Fabiana Martini, gli assessori comunali Paolo Tassinari e Roberto Treu, il sen. Fulvio Camerini e l'on. Giorgio Rossetti.

Affetto, riconoscenza e stima, per una vita impegnata e dedicata a stare dalla parte dei più deboli, nelle parole del sindaco Roberto Cosolini, che ha ricordato con semplicità, come lei avrebbe voluto, l'opera e i meriti della donna e intellettuale Laura Weiss. Anche i brevi interventi di Maria Teresa Bassa Poropat e Helen Brunner hanno avvalorato l'attività e l'impegno della Waiss, figlia primogenita di Ernesto Weiss e Ada Senigaglia, nata a Graz nel 1914, dove in quegli anni il padre lavorava, e ritornata a Trieste alla fine della prima guerra mondiale.

Dopo aver frequentato il Liceo scientifico “Guglielmo Oberdan”, si iscrive alla facoltà di Medicina dell’Università di Pisa, dove si laurea nel 1939. Conseguita l’abilitazione alll’Università di Modena, rientra a Trieste. A causa della sua origine ebraica, per poter esercitare la professione deve iscriversi all’«Elenco speciale dei medici appartenenti alla razza ebraica». Nel settembre 1943, in seguito all’occupazione tedesca, insieme ai genitori lascia la città ed è costretta alla clandestinità. Tornata a Trieste dopo la fine della guerra, inizia l’attività politica, impegno al quale si dedicherà per tutta vita e che diventerà la sua professione, a scapito di quella medica che non eserciterà praticamente più.

Consigliera comunale nelle liste del Partito Comunista Italiano, dal 1949 al 1964, fino a quando viene eletta al Consiglio provinciale, dove rimane in carica fino al 1969. In quell’ambito si dedica in particolare ai problemi sociali, sanitari e assistenziali. A questo proposito è nota la sua collaborazione e amicizia con Bruno Pincherle, anch’egli consigliere comunale in quegli anni. Medico, intellettuale, dirigente politica, consigliera comunale e provinciale, Laura Weiss è stata una figura unica nel panorama triestino, anche come donna impegnata ante litteram in politica. Morta a Trieste il 23 marzo 1987, ha lasciato l’immobile di sua proprietà in viale d’Annunzio 16 al Comune di Trieste, affinche sia utilizzato a favore dei cittadini bisognosi e delle persone anziane. 

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