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Cronaca

Uti, Riccardi (Fi): «Troppe toppe, riforma alle “varie ed eventuali”»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

«Pur di non ammettere che così non funziona, a forza di toppe, ci ritroveremo una riforma alle “varie ed eventuali” visto che i Comuni metteranno insieme soltanto qualche funzione marginale».

Riccardo Riccardi, capogruppo in consiglio regionale di Forza Italia, al termine dell’ennesimo incontro sulle Unioni Territoriali Intercomunali aggiunge che: «Non si è voluta veramente trovare una soluzione e, ancora peggio, non avendo nemmeno il coraggio di dirlo. Serracchiani lascia al Tar la via di una riforma fondamentale per i servizi da garantire ai cittadini. Ci siamo sforzati di evitare i tribunali, ma l’esecutivo ha lasciato il 15 aprile come termine per l’adesione alle Uti, il loro avvio dal 1 luglio e la penalizzazione per i comuni non allineati». 

«Se una riforma significa mettere insieme le funzioni dei comuni per gestire protezione civile, statistica e catasto lasciando fuori il sistema socio assistenziale che è l'unica funziona già collaudata non mi pare un gran passo avanti. Tutto questo, inoltre, senza ancora aver capito come e quanto costerà in più rispetto ad oggi e senza aver avviato la necessaria rimodulazione dei trasferimenti che sono attualmente e profondamente sbilanciati tra comuni e comuni» conclude Riccardi.

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