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Cronaca

I primi vaccini anti Covid arrivano in Italia: pronte le dosi per il Fvg

Il mezzo, che trasporta 9750 fiale, arriva dal Belgio ed è diretto all'ospedale Spallanzani di Roma, da cui poi le dosi saranno smistate nella varie regioni. Prevista la somministrazione di 256 vaccini nella nostra regione

Le prime dosi del vaccino anti-covid targato Pfizer-Biontech destinate all'Italia hanno varcato stamattina la frontiera del Brennero a bordo di un furgone scortato dai carabinieri. Il mezzo, che trasporta 9750 fiale, arriva dal Belgio ed è diretto all'ospedale Spallanzani di Roma. Da domani saranno divisi per ogni regione e il 27 dicembre, giorno del V-day, partirà la vaccinazione. Anche in Friuli Venezia Giulia,l 27 dicembre, verranno effettuate le prime 265 vaccinazioni per il Covid-19 al personale sanitario e anche ad alcuni ospiti delle strutture residenziali per anziani.

Vaccino anti-covid, parte l'operazione Eos

Parte l'operazione Eos, disposta dal Ministro Guerini, su richiesta del Commissario Straordinario Arcuri e in stretta cooperazione con la sua struttura e con il Ministero della Salute. "In una prima fase - spiegano in una nota dalla Difesa - i mezzi e gli aeromobili militari contribuiranno a distribuire le prime 9.750 dosi recapitandole a destinazione mentre sarà assicurato dai Carabinieri il servizio di scorta ai movimenti via terra. Le successive dosi di Pfizer, così come previsto dal Piano Vaccini, saranno consegnate direttamente dalla casa farmaceutica ai 300 siti di somministrazione individuati dalla Struttura commissariale in accordo con le Regioni". Nella seconda fase, non appena disponibili i vaccini di tipo "cold" delle altre case farmaceutiche (AstraZeneca, Moderna, etc), le Forze Armate in base alle indicazioni fornite dal Commissario Straordinario saranno impegnate nel trasporto logistico su tutto il territorio nazionale.

Vaccino anti-covid: a chi andranno le prime dosi

Il V-Day sarà il 27 dicembre, ma le consegne delle dosi di vaccino continueranno per tutto il 2021 "in conformità con i termini del contratto di fornitura", fanno sapere le aziende. Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio in tutti i paesi dell’Unione Europea sarà BionTech. La distribuzione del vaccino sul territorio italiano sarà stabilita secondo i criteri di priorità definiti dal Servizio sanitario nazionale. E se il vaccino al momento è autorizzato per i soggetti sopra i 16 anni, "sono programmati studi sulla fascia d'età pediatrica", ha fatto sapere Valentina Marino, direttore medico di Pfizer Italia.

Nello studio clinico che ha portato all'autorizzazione, BNT162b2 è stato "generalmente ben tollerato senza problemi di sicurezza segnalati finora dal comitato di monitoraggio dei dati", precisano le aziende. Pfizer e BionTech stanno sfruttando le principali capacità di produzione e distribuzione di vaccini di Pfizer per scalare, produrre e distribuire rapidamente grandi quantità di vaccino di alta qualità. Sulla base delle proiezioni attuali, la rete di produzione combinata di Pfizer e BionTech ha il potenziale per fornire fino a 1,3 miliardi di dosi entro la fine del 2021.

Vaccino e variante inglese: ''Iniziati i test''

"I test sono iniziati la settimana scorsa e ancora non ci sono dettagli". Ma "sembrerebbe improbabile" che le mutazioni della 'variante inglese' del coronavirus "possano inficiare l'efficacia del vaccino Pfizer", le cui prime dosi arriveranno il 26 dicembre in Italia, ha spiegato Valentina Marino, direttore medico di Pfizer Italia, nel corso della conferenza stampa. "Si sta verificando l'effetto della variante" britannica sull'efficacia del vaccino, a partire dal fatto che questa "corrisponde a un paio di mutazioni sulla proteina Spike. Sembrerebbe improbabile - ha detto l'esperta rispondendo a una domanda dei cronisti - che queste possano andare a inficiare l'efficacia del vaccino".

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