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Cronaca

Vaccino AstraZeneca alle forze dell'ordine, il sindacato di Polizia: "Non faremo da cavie"

Fsp: "Un vaccino che non dia garanzie più larghe del 90%, usato su un campione di operatori costantemente a contatto con molta gente e con l’emergenza migratoria, per cui in contatto con persone che vengono da altre nazioni, è inaccettabile"

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota stampa firmata dal segretario generale provinciale FSP Polizia di Stato, Alessio Edoardo:

Siamo alle solite, abbiamo appreso dalla stampa della volontà del Governo di inoculare alle Forze dell’Ordine il vaccino AstraZeneca che, come hanno riferito EMA e AIFA, è valido solo al 60%. E’ chiaro che questo non è accettabile, un vaccino che non dia garanzie più larghe del 90%, usato su un campione di operatori costantemente a contatto con molta gente e con l’emergenza migratoria, per cui in contatto con persone che vengono da altre nazioni, è inaccettabile.

Dopo innumerevoli promesse mai mantenute, dobbiamo fare i conti ancora con i soliti provvedimenti tampone nei confronti delle Forze dell’Ordine trattate sempre e costantemente come un’entità di Serie B. La cosa grave è che lo Stato si dimentica che la nostra anzianità è nella media di 45 anni e pertanto molti, ma molti operatori non potranno fare nemmeno questo vaccino, perché oltre la soglia dei 55 anni, limite per il quale questo vaccino non è consigliato. Un ennesimo smacco, e noi non faremo sicuramente da cavie per l’Astrazeneca, come diceva il grillo parlante: “riprova e controlla”.

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