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Cronaca

Venezia, Biennale di Architettura: le opere di Antonio Girbés all’Abbazia di San Giorgio Maggiore

Nell'ambito delle attività culturali di Benedicti Claustra Onlus e in concomitanza con la Biennale di Architettura di Venezia 2016, l'artista spagnolo Antonio Girbés presenta nello spazio dell'Officina dell'Arte Spirituale dell'Abbazia di San Giorgio Maggiore, il progetto espositivo REFUGIOS et MISERICORDIA

REFUGIOS nasce da “Delirious city”, una serie di lavori dell’artista che dal 2006 riunisce immagini fotografiche di edifici realizzati da architetti di fama in diverse città .

“Delirious city” era uno spazio nuovo, diverso, una città globale, atemporale, nella quale le diverse opere architettoniche create dall’uomo nel corso dei secoli convivevano assieme contemporaneamente. REFUGIOS presenta a Venezia una serie di spazi caratterizzati dalla tranquillità, dal riposo, dalla meditazione. Come ci dice lo stesso Girbés, sono luoghi nei quali gli piacerebbe rifugiarsi e che sono composti, non potrebbe essere diversamente, da elementi architettonici che l’artista ha scoperto nel corso dei suoi viaggi.

I primi “rifugi” furono esposti nel 2015 nell’Almudin di Valencia e, come tutte le serie di Antonio Girbés, non hanno mai smesso di moltiplicarsi. Infatti tutta l’opera di Antonio si potrebbe definire quello che in inglese si chiama un “work in progress”, che non finisce mai e che scrive sempre nuovi capitoli. Oggi alcuni di questi rifugi hanno viaggiato fino a Venezia dove si possono ammirare. Andrea Palladio, Pere Compte, Fritz Wotruba and Félix Candela sono alcuni dei testimoni di questo percorso lungo la storia dell’arte, che è un vero e proprio omaggio allo straordinario patrimonio che questi grandi artisti ci hanno lasciato in eredità.

“Agora by Andrea Palladio” ci offre la chiave per capire la forma a cui lavora Girbés. A partire dalla realtà, l’artista spagnolo crea una nuova architettura alla quale da una nuova funzione, un’agora in questo caso, pur mantenendo il nome dell’architetto originale per rendere omaggio a questi grandi creatori. Fuggendo dalla bidimensionalità tipica dello scatto fotografico, Girbès fa un uso della prospettiva proprio per creare illusioni di profondità impossibili attraverso le quali lo sguardo affonda in una tridimensionalità irreale, ma allo stesso tempo verosimile.

Questa esposizione contiene anche un’importante novità nell’opera di Antonio Girbés. Si tratta dell’installazione site specific MISERICORDIA, composta da 64 visi che vagano erranti per l’Abbazia di San Giorgio Maggiore come i personaggi di Pirandello in cerca d’autore, anche se in questo caso la ricerca si concentra in un rifugio nel quale ripararsi. Nell’anno del Giubileo MISERICORDIA è una metafora della situazione attuale nella quale migliaia di rifugiati vagano per il cammino dell’infamia che inizia in Medio Oriente e che attraversa i Balcani, alla ricerca di un futuro migliore e di un rifugio dalle atrocità della guerra.

Questo lavoro si manifesta tramite un grande mosaico nel pavimento di una sala dello spazio espositivo nel quale ognuno dei pezzi che lo compongono riporta il particolare di uno sguardo selezionato tra le opere d’arte più significative della storia. L’installazione “Misericordia” percorre un sentiero attraverso ritratti molto diversi realizzati da artisti del prestigio di Leonardo, Michelangelo, Velázquez, Hans Holbein, Ribera, Durer, Egon Schiele, Gustav Klimt o Juan Gris. Pittura, scultura, disegno e fotografia sono le fonti di questa grande composizione in bianco e nero che rappresenta la ricerca di ogni singolo individuo, uomo o donna che sia, di uno spazio sicuro, tranquillo e sereno, un rifugio – appunto - di fronte all’immensità e al caos esteriore. E infine sono sguardi che ci restituiscono il nostro stesso sguardo e ci ricordano quanto disse il poeta Antonio Machado: “L’occhio che vedi non è occhio perché tu lo veda; è occhio perché ti vede”.

L’intero progetto espositivo è un omaggio all’Arte come espressione, ma anche denominatore comune a tutta l’umanità nella sua ricerca di ordine e armonia, come creatore di luoghi dove la sicurezza e la bellezza infondono all’essere umano calma e serenità. Arte dunque, che è RIFUGIO universale per tutta l’umanità.

NOTE TECNICHE

Artista: Antonio Girbés – Valencia (Spagna)

Titolo dell’esposizione : REFUGIOS et MISERICORDIA

Curatore : Javier Molins

Organizzazione generale della mostra: Studio Paolo De Benedictis

Collaboratori: Maria Angilecchia e Emina Gauzanovic

Date: 29 maggio > 31 agosto 2016  h10 > 18, chiuso lunedì (eccetto lunedì 30 maggio)

Indirizzo: Officina dell’Arte Spirituale – Isola di San Giorgio Maggiore – Venezia

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