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Cronaca

Il 2020 dei Vigili del fuoco, il bilancio annuale del comando triestino

Il consueto report emesso dal Comando dei Vigili del fuoco del capoluogo regionale

L’attività dei Vigili del Fuoco di Trieste nel 2020 è stata caratterizzata, inevitabilmente, dall' emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19, con un sensibile calo di una delle attività istituzionali primarie del C.N.VV.F., il soccorso tecnico urgente, riscontrabile nella diminuzione del numero di interventi svolti, in particolare nella prima fase dell'emergenza dovuta al “lockdown” protrattosi per circa tre mesi.

Nel 2020 il personale VF di Trieste ha effettuato 5431 interventi, di cui circa il 20% per incendi o danni d’acqua, il 30% per soccorso a persona, il 15% per fughe gas ed incidenti stradali ed il 25% relativi a dissesti statici e messa in sicurezza di viabilità, interventi questi ultimi dovuti in buona parte alle diverse giornate con vento di bora, in particolare nel periodo di fine marzo con circa 200 interventi effettuati in sole 48 ore.

È da evidenziare come gli interventi per soccorsi alla persona nella situazione epidemiologica in corso hanno richiesto maggiori e particolari misure precauzionali, sia per la salvaguardia delle persone che spesso risultavano in quarantena o in isolamento fiduciario sia per garantire il contenimento della diffusione del virus tra i soccorritori. La protezione dagli agenti biologici ha impegnato le risorse specialistiche del nucleo N.B.C.R. del comando a implementare le procedure operative, a migliorare le abilità degli operatori, a garantire tutti i dispositivi di protezione individuali per il personale.

Gli interventi da segnalare

Tra gli interventi in cui l’opera del personale VF è stata particolarmente impegnativa sono da segnalare:

- l’esplosione con conseguente incendio presso uno stabilimento industriale di produzione di guarnizioni in gomma, con sede in via Ressel, che ha provocato il ferimento di 6 operai;
 

- il deragliamento di un treno regionale sulla linea Monfalcone – Trieste nei pressi del Bivio di Aurisina, dovuto a materiale lapideo sui binari a seguito di un evento franoso. Impegnativo il recupero dei feriti e il trasporto in sicurezza dei passeggeri per le caratteristiche di accessibilità del tratto ferroviario coinvolto lungo il versante della costiera.
 

- Il recupero e messa in sicurezza del pontone-gru denominato “Ursus” ad opera del personale nautico e sommozzatore del distaccamento del Porto Vecchio. Intervento che è valso a raddrizzare il pontone, evitandone l’affondamento / ribaltamento e consentendone il trasporto in bacino per le riparazioni. 

- In ultimo si segnalano le circa 60 ricerche di persona disperse nelle diverse zone impervie della provincia. Interventi questi che sono stati sovente condotti in sinergia con il personale volontario del soccorso alpino e della protezione civile regionale.

CoViD-19 e migranti

L’attività di contrasto alla diffusione del COVID-19 ha visto il personale del comando impegnato quotidianamente, su richiesta della Prefettura e della Questura di Trieste, per l’effettuazione di operazioni di bonifica dei siti di transito e accoglimento dei migranti nella zona di Fernetti nonché presso le diverse strutture di accoglienza per migranti.

Inoltre nell’ambito dell’Osservatorio, promosso dalla Prefettura di Trieste, delle attività atte a garantire l’efficace applicazione delle misure per il contenimento ed il contrasto della diffusione del virus Covid-19 nei luoghi di lavoro, il personale tecnico ha effettuato attività di controllo e verifica presso attività produttive e commerciali, congiuntamente al personale dell’A.S.U.G.I., del Comando Provinciale Carabinieri di Trieste, in coordinamento con il N.A.S. regionale dei Carabinieri e dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro di Trieste-Gorizia.

Antincedio

Parimenti anche altre attività d'istituto, quale la vigilanza antincendio nei locali di pubblico spettacolo e la formazione antincendio negli ambienti di lavoro prevista dal d.lgs. 81/2008, hanno risentito dell’emergenza epidemiologica:
sono stati effettuati solo 297 servizi di vigilanza antincendio conseguenza della sospensione delle attività e manifestazioni di pubblico spettacolo (culturali, teatrali, sportive) con le relative chiusure dei locali e impianti (teatri, stadi, palazzetti dello sport); la formazione antincendio negli ambienti di lavoro ha risentito non solo delle chiusure/sospensioni di molte attività lavorative, ma anche della difficoltà di organizzare attività didattiche, corsi ed esami, nel rispetto delle necessarie misure di sicurezza per contrastare la diffusione del coronavirus; sono stati effettuati, anche in modalità a distanza, 6 corsi per addetti antincendio e 35 sessioni d’esame di accertamento per l’idoneità tecnica e sono stati rilasciati 245 attestati.

ESOF2020

In merito alla Vigilanza antincendio è da segnalare l’attività del personale del Comando per l’evento “Euro Science Open Forum Trieste - ESOF 2020”. Impegno che si è profuso sia nella fase preparatoria, con partecipazioni a riunioni e comitati tecnici, che in fase di svolgimento con l'impegno nei servizi di vigilanza necessari a garantire le migliori condizioni di sicurezza antincendio della manifestazione in considerazione anche della partecipazione di numerosi esponenti del mondo scientifico internazionale e autorità nazional.

La visita dei due presidenti

Ulteriore evento di rilievo il 13 luglio con l’incontro tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’omologo sloveno Borut Pahor per la firma del protocollo che ha sancito la restituzione del palazzo del “Narodni Dom” alla comunità slovena di Trieste. Anche in questo caso il personale VV.F. ha partecipato all’evento con personale specialistico per la difesa N.B.C.R. collaborando, con le forze di Polizia, alla sicurezza pubblica. 

Prevenire è meglio che curare

Nel settore della Prevenzione Incendi, compito istituzionale del C.N.VV.F., che ha come obiettivo la sicurezza dei lavoratori e del territorio attraverso l’analisi di rispondenza delle prestazioni e delle caratteristiche delle attività soggette al controllo di sicurezza, sono stati esaminati 490 procedimenti amministrativi, ed effettuate 350 verifiche, dei quali circa 100 sopralluoghi di vigilanza ispettiva sulle attività esistenti. In questo settore si è riscontrata una generale conformità alla normativa antincendio ad eccezione di circa il 5 % in cui sono state riscontrate violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del d.lgs. 81/2008.

Polizia Giudiziaria

Nell’attività di Polizia Giudiziaria svolta a seguito di interventi di soccorso tecnico urgente sono state riscontrate violazioni del codice penale, in particolare per incendi che hanno comportato n. 13 comunicazioni di reato alla Procura della Repubblica.

La Ferriera

Il 28 marzo, data storica per l’industria triestina, dopo 123 anni di attività, è stata spenta l’area a caldo della “Ferriera” di Servola. Il Comando, assieme gli altri enti competenti, arpa-fvg e asugi, è stato impegnato nel tavolo tecnico istituito dalla Prefettura con l’incarico di esaminare i rischi e monitorare tutte le fasi necessarie per consentire lo spegnimento dell’altoforno e della cokeria in totale sicurezza. Numerose gli incontri tecnici e i sopralluoghi al fine di analizzare le operazioni/misure propedeutiche ed i rischi connessi delle attività, controllare le varie fasi programmate garantendo altresì un presidio antincendio sul posto nella fase cruciale dello spegnimento.

Il parco mezzi

Nel corso del 2020 è proseguito il “ringiovanimento” del parco automezzi, iniziato nel 2019, con l’assegnazione da parte della Direzione Centrale di 5 automezzi destinati al soccorso, tra cui 1 autoscala e 4 autopompe serbatoio, con caratteristiche rispondenti maggiormente alle particolari caratteristiche morfologiche del territorio della provincia e che consentiranno, pertanto, più efficaci e adeguati interventi di soccorso. In ultimo, alcune sedi del Comando sono stata oggetto di lavori di efficientamento energetico e riqualificazione, coordinati dal Provveditorato OO.PP. di Trieste e che hanno garantito di rispondere alle esigenze dell’utenza esterna con modalità conformi alle norme di sicurezza per il contrasto al Covid-19.

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