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Cronaca Barcola - Gretta / Strada del Friuli

Villa Cosulich: il Comune dà in concessione l’ex casetta del custode agli scout laici

Oggi la conferenza stampa alla presenza dell’assessore Giorgi. Il presidente di Cngei Trieste Caporaso: “una grande opportunità per rivalutare un bene per la cittadinanza e al contempo per consentire così la creazione di un Polo Laico di Aggregazione Giovanile, a disposizione di tutti"

Il Comune di Trieste dà in concessione gratuita al Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani (CNGEI) l'ex casetta del custode di Villa Cosulich, un piccolo edificio abbandonato da anni all'ingresso del parco in strada del Friuli. L'associazione di scout laici avrà così una sede dove i ragazzi potranno socializzare e svolgere attività e giochi all’aria aperta. L'intervento di risistemazione, è stato detto in conferenza stampa, sarà lungo e impegnativo, ma c'è già un progetto pronto e sarà realizzato con una raccolta fondi, che partirà a breve.

L'Assessore comunale ai Servizi Generali e Volontariato Lorenzo Giorgi ha dichiarato che “nell’ultimo anno abbiamo consegnato 25 sedi alle associazioni di volontariato" e ha precisato che "sarà ora possibile rivitalizzare una zona del parco usufruita da tutto il rione. Inoltre, nella nuova sede si potranno effettuare anche ulteriori iniziative in collaborazione con altre realtà del territorio".

Il presidente del Cngei - sezione di Trieste, Antonio Caporaso ha poi ringraziato il sindaco, l'assessore e il direttore del Servizio Immobiliare Luigi Lenardi "per la sensibilità dimostrata nell’attenzione fin da subito alle esigenze dell’associazione", e ha parlato di “una grande opportunità per rivalutare un bene per la cittadinanza e al contempo per consentire così la creazione di un Polo Laico di Aggregazione Giovanile, a disposizione di tutti". È stato inoltre ricordato che il Cngei svolge un’azione educativa indipendente da ogni credo religioso e da ideologie politiche, che impegna i giovani al conseguimento e all’approfondimento delle scelte personali per formare cittadini responsabili e impegnati nel promuovere la solidarietà, i diritti universali, la pace e la tutela dell’ambiente.

L'edificio di Villa Cosulich, invece, è stato di recente eliminato dal piano dei beni alienabili in seguito al parere contrario della soprintendenza a un'eventuale messa all'asta. L'assessore, già qualche mese fa, aveva rimandato il tutto a dopo le elezioni amministrative (qui l'articolo).

Hanno partecipato alla conferenza stampa anche 

Villa Cosulich

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