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Così il tribunale / Isontino

Picchiava la compagna incinta davanti alla figlia, finisce ai domiciliari

L'uomo, un giovane goriziano di 28 anni, è stato condannato a tre anni e mezzo dal tribunale di Gorizia, lo scorso 20 luglio

GORIZIA - Lo scorso 20 luglio un cittadino goriziano è stato condannato, con rito abbreviato, dal G.I.P. del Tribunale di Gorizia su richiesta della locale Procura della Repubblica, alla pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia e contestualmente gli è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. 

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Gorizia e condotte dai Carabinieri in collaborazione e perfetta sinergia con la Sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato, consentivano di riscontrare, anche attraverso l’ausilio di strumentazione tecnica, le condotte gravemente maltrattanti, consistite in violenze fisiche e psicologiche, atteggiamenti svilenti e minacce reiteratamente poste in essere dall’uomo ai danni della compagna in avanzato stato di gravidanza e della figlia minorenne, determinando nella donna una condizione di "prostrazione psicologica" e di "totale sudditanza" nei confronti del compagno.

In seguito a questi episodi, veniva originariamente disposto dall’Autorità Giudiziaria la misura non detentiva dell’allontanamento dalla casa familiare con braccialetto elettronico e ulteriore divieto di avvicinamento ai bambini ed alla donna, anch’ella goriziana. 

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