Diverbio sfocia in aggressione: presentata una denuncia, indaga la polizia
L'episodio, avvenuto nei pressi del giardino di Opicina ed intitolato a Luigi Vitulli, viene confermato dalla denuncia presentata alle forze dell'ordine. Sui social la solita gazzarra di commenti. "Accerchiato, hanno cominciato a tirarmi pugni" così la persona aggredita. "Hai detto pure che hai iniziato ad urlare a loro: zingari di m. senza nessun motivo?" la risposta. Attività investigativa in corso
L'attività investigativa è in corso ma la conferma dell'aggressione arriva sia dalla denuncia presentata alla Polizia e dall'ulteriore racconto di un testimone. E' venerdì 8 aprile e un giovane si trova nei pressi del giardino intitolato a Luigi Vitulli a Opicina, in via Sant'Isidoro. Lì, secondo la versione del ragazzo (che TriestePrima ha tentato di contattare senza ricevere risposta), si sarebbe consumata un'aggressione con protagonisti alcuni minorenni. Nel racconto del giovane il motivo sembra essere chiaro, un po' meno invece la dinamica della vicenda. Infatti, nella testimonianza il giovane sostiene di aver chiesto loro di "buttare bottiglie di vetro e lattine nel cestino, invece che per terra nel parco, dove ci sono bambini e cani". La richiesta, con buona probabilità condita da alcune espressioni non particolarmente tenere nei confronti del gruppetto ma evidentemente legittima e di buon senso, avrebbe innescato la violenza. "Mi hanno accerchiato e cominciato a tirarmi dei pugni" così il giovane.
La gazzarra social
Le informazioni giunte alla Polizia in merito all'aggressione vengono reputate veritiere. Sui social si è scatenata la solita sfilza di prese di posizione, con numerosi commenti a sostegno del giovane aggredito e pochi invece quelli conditi da dubbi e da perplessità in merito all'accaduto. "Io sono passato con le bici elettriche assieme a mia moglie e hanno insistito perché gli lasciassi fare un giro mentre uno affiancava mia moglie" così un frequentatore del gruppo Facebook "Vivere Opicina e l'Alitpiano". "Questi ragazzini fanno quello che vogliono. L'altra estate sono stata presa in giro e insultata, ho anche chiamato i carabinieri più volte" questo un altro commento. C'è però chi è intervenuto perché poco convinto della veridicità del racconto. "Ma hai detto pure che hai iniziato ad urlare a loro: zingari di m. senza nessun motivo?" così un'altra testimonianza. Il giovane ha presentato denuncia. L'attività per identificare i presunti protagonisti è in corso.