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Giovedì, 25 Aprile 2024
La crisi

Fumata grigia Wartsila, passi avanti nelle trattative ma c'è delusione

Il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga: ""L'incontro non può essere giudicato positivamente perché era stato convocato per esaminare le proposte che avrebbe dovuto pervenire a Wärtsilä entro il 14 aprile, ma non ci sono state proposte da considerare"

"L'incontro odierno non può essere giudicato positivamente perché era stato convocato per esaminare le proposte che avrebbe dovuto pervenire a Wärtsilä entro il 14 aprile, ma non ci sono state proposte da considerare. Nel corso della riunione è però emerso un elemento positivo, ovvero che l'azienda ha confermato l'attualità dell'interesse di almeno tre soggetti e significativi passi avanti nell'elaborazione delle proposte. La situazione, come si sapeva, è complessa e difficile; risulta quindi comprensibile che via sia la necessità di ulteriori approfondimenti. La richiesta di un nuovo incontro per dare il tempo alle proposte di giungere a maturazione ci trova concordi a patto che questo tempo sia impiegato utilmente". È questa la posizione espressa dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga a margine del tavolo sulla crisi della Wärtsilä convocato al ministero delle Imprese e del made in Italy, al quale hanno partecipato anche le rappresentanze sindacali e della proprietà finlandese.

In merito al futuro del sito produttivo di Bagnoli della Rosandra, Fedriga ha rimarcato che "la Regione chiede che il governo sia attivamente presente nel percorso intrapreso, affinché le proposte che saranno presentate siano effettivamente in grado di fornire garanzie occupazionali sia dirette sia per l'indotto, ma anche di collocare lo stabilimento triestino in un ambito strategico nazionale, così come richiesto dal primo momento dalla Regione Friuli Venezia Giulia". Il governatore ha infine sottolineato che "seppur in parte delusi dell'esito dell'incontro di oggi la Regione continua a confidare nel futuro dello stabilimento, marcando strettamente l'azienda e sostenendo il Governo nazionale negli ulteriori sforzi che vorrà e dovrà compiere per individuare una soluzione a questa vicenda".

E sulla crisi industriale dello stabilimento triestina ha voluto prendere posizione anche la deputata del Partito democratico Debora Serracchiani. “Non ci nascondiamo la delusione e la preoccupazione crescente che scaturisce da questo tavolo che non produce ancora nulla se non un altro rinvio. Diventa francamente indecifrabile l’atteggiamento di Wartsila che viene ai tavoli senza portare elementi nuovi e che continua a proporre l’attivazione di ammortizzatori sociali. Il Governo e la Regione devono assumere una postura più autorevole nei confronti della proprietà, che sembra dettare l’agenda senza vera considerazione per la continuità produttiva e occupazionale. Sicuramente alzeremo il livello della vigilanza e della pressione”.

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