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Wartsila incontra la Regione e tira dritto, interviene Fincantieri

Bochicchio: "In questo momento non siamo in grado di ritirare la procedura di licenziamento. Porteremo le istanze della Regione a lla casa madre". Intanto Fincantieri si dichiara disposta a interrompere le future collaborazioni con il gruppo finlandese

"In questo momento non siamo in grado di ritirare la procedura di licenziamento". Lo ha detto il presidente e managing director di Wartsila Italia Andrea Bochicchio al termine di un incontro con la Regione e Confindustria in merito alla decisione della casa madre finlandese di chiudere lo stabilimento a Trieste. "Wartsila conferma il piano - ha ribadito Bochicchio - e farà tutto il possibile per le proprie maestranze. In questo momento non posso dire di più ma faremo attenzione ai nostri lavoratori". In merito alla richiesta della Regione di annullare la procedura, il presidente di Wartsila Italia ha dichiarato di aver "preso atto di quanto detto dalla presidenza, ora lo porteremo al management finlandese", e a proposito delle accuse di non aver detto la verità smentendo le voci su una possibile chiusura del sito, ha spiegato che "i vertici di Wartsila Italia hanno saputo tutto il 13 luglio, quando è stata presa la decisione dalla Wartsila corporation". 

Fincantieri potrebbe, a questo punto, giocare una parte importante nel dissuadere il gruppo finlandese dalla sua decisione. L'Ad Pierroberto Folgiero ha infatti incontrato in mattinata i vertici di Wartsila e avrebbe ventilato l'ipotesi di interrompere le collaborazioni tra le due aziende per l'innovazione di prodotto su motori green. 

Il presidente Fedriga ha annunciato che "la disponibilità della Regione a iniziare un dialogo con l'azienda è vincolata al ritiro della procedura di cessazione dell'attività produttiva. Si tratta di un punto irrinunciabile che vede la piena condivisione tra la stessa Amministrazione regionale, Confindustria Alto Adriatico, gli Enti locali, le organizzazioni sindacali e il Governo".

"Il Governatore è stato molto severo - ha dichiarato il presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti -. Ora l'interlocutore è la casa madre finlandese. La Regione, tramite il Governo, chiederà un incontro con la proprietà". Agrusti ha anche riferito che durante l'incontro "Fedriga ha letto un comunicato di Fincantieri, che ora entra in qualche modo nella partita", visto che "il 40 per cento del fatturato di Wartsila Italia era proprio per Fincantieri". 

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