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Graffitismo vandalico

Writer seriale beccato grazie ai social dopo oltre 100 "scarabocchi" in tutta la città: denunciato

Sanzionati nel 2021 18 giovani graffitari, di cui 10 minorenni. Il report 2021 dei Nis della Polizia locale. L'ultimo caso riguarda un 19enne, "pizzicato" attraverso una foto in treno sui social, con l'aiuto della Polfer

Quasi una ventina di giovani denunciati e sanzionati, tra cui un 19enne responsabile di aver "vergato" i muri della città con oltre 100 tag. Questo, in sintesi, il bilancio 2021 del Nucleo Interventi speciali della Polizia Locale sulla lotta agli imbrattatori seriali. Minuziose indagini hanno consentito di trovare i responsabili di graffitismo vandalico, imbrattamento compulsivo di muri e manufatti pubblici o privati con bombolette spray o simili su cassonetti, pensiline, pali, lampioni, muri e serrande, totem turistici. Risalire ai responsabili non è facile, spiega la Polizia locale in una nota: i vandali agiscono prevalentemente di notte quando le strade sono deserte, nascondono il volto con cappucci e se sono in gruppo si sorvegliano a vicenda per scappare nel caso arrivino le forze dell'ordine. Le indagini sono particolarmente complesse perché l'unico punto di partenza sono gli anonimi graffiti.

Le 18 denunce del 2021

L'attività dello scorso anno ha rivelato l'identità di 18 giovani graffitari dopo minuziose e complesse indagini delegate dalla Procura della Repubblica: l'atto si prefigura come reato di imbrattamento e danneggiamento, punito dagli articoli 639 e 635 del Codice penale, ma coincide anche con severe violazioni amministrative del Regolamento di polizia urbana (sanzioni da 3mila euro per l'articolo 12 comma 1e ) e quello per la Gestione dei rifiuti (sanzione da 300 euro per l'articolo 14 comma 14).

Di questi 18 - tutti maschi meno una ragazza - 10 erano minorenni tra i 14 ed i 17 anni: per ciascuno una raccolta metodica di prove attraverso indagini che iniziavano dal pattugliamento del territorio, il controllo dei luoghi di aggregazione giovanile, l'ascolto delle testimonianze e la presa in carico delle segnalazioni; la visione di tracce della videosorveglianza, la mappatura dei tag disseminati in città e la costruzione di un archivio fotografico. L'identità degli autori sovente è stata possibile grazie all'incrocio di tutti questi dati.

Il writer seriale

L'ultimo della lista è stato forse il caso più impegnativo. La Polizia Locale ha raccolto un numero impressionante di indizi a carico di un diciannovenne della provincia di Napoli, in visita ad un congiunto la scorsa estate: il corposo fascicolo inviato alla Procura documenta ben 107 tag scarabocchiati in tutta la città, da Melara ad Altura passando profusamente per il centro, una predilezione per i cassonetti senza disdegnare lampioni, pensiline del bus o serrande di garage e molto altro.

Per identificarlo gli operatori hanno battuto tutte le strade possibili, social compresi (azioni come queste sono oggetto di pubblico vanto): in particolare, un video che lo collocava su un treno in partenza da Trieste, è stato determinante per risalire al nome del ragazzo (si ringraziano la Polfer e la Società ferroviaria per la collaborazione). Al procedimento penale si sono aggiunte 107 sanzioni per la violazione dei Regolamenti comunali. In tutti i casi è prevista la sanzione accessoria del ripristino dei luoghi.

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