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Cronaca

L'Italia in zona rossa da oggi: cosa si può fare (e cosa no)

Quali negozi restano aperti, il coprifuoco, le regole per bar e ristoranti e che spostamenti sono consentiti: cosa succede in Italia a partire da oggi

Da oggi, giovedì 24 dicembre, gli spostamenti sono possibili solo con autocertificazione

Lockdown di Natale

Da oggi l'Italia è in zona rossa per dieci giorni: il decreto legge n.172 18 dicembre ha deciso un lockdown "a singhiozzo", ovvero con l'alternanza tra i periodi di maggiori restrizioni e la zona arancione che sarà in vigore per quattro giorni (il 28, il 29, il 30 dicembre e il 4 gennaio). In tutte le altre date si potrà uscire di casa solo per ragioni di lavoro, salute o estrema necessità e urgenza sia pure con molte deroghe e sarà sempre necessaria l'autocertificazione, scaricabile in pdf dal sito del ministero dell'Interno.

Zona rossa

Rispetto ai mesi scorsi la deroga più importante è quella introdotta con il Dl 172/2020: si potrà uscire di casa una volta al giorno per recarsi in tutta la regione in compagnia di un'altra persona per incontrare parenti o amici, portando con sé, visto che non rientrano nel conto, i minori di anni 14 o eventuali persone non autosufficienti. Rimane in vigore l’obbligo della mascherina al chiuso e all’aperto e il coprifuoco dalle 22 alle 5. 

Le regole

Dal 21 dicembre sono vietati gli spostamenti fuori regione in ogni caso; è però sempre possibile il rientro nella propria residenza, domicilio o nell'abitazione principale, anche durante le ore in cui è in vigore il coprifuoco; nei giorni rossi (24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio) è possibile effettuare un solo spostamento al giorno per andare a far visita a parenti e amici, comunque per un massimo di due persone a cui si possono aggiungere i minori di 14 anni, i disabili o persone non autosufficienti.

Questi spostamenti saranno consentiti anche al di fuori del proprio comune, purché nella stessa regione, sempre dalle 5 alle 22; nei giorni arancioni (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio) gli spostamenti sono liberi all'interno del proprio comune, dalle 5 alle 22, così come le visite, mantenendo lo stesso principio e un massimo di due persone non conviventi in visita per abitazione.

Negli stessi giorni sono consentiti gli spostamenti al di fuori dei comuni con meno di 5mila abitanti in un raggio di 30 chilometri (anche in un'altra regione), ma non nei capoluoghi di provincia. Per ogni spostamento bisogna avere l'autocertificazione. Fino al 6 gennaio sono consentiti gli spostamenti nelle seconde case all'interno della stessa regione, ma solo dalle 5 alle 22. Sono invece vietati quelli in altre regioni. In caso di violazione si applica una multa che può andare dai 400 ai 1000 euro, e che può essere aumentata di un terzo se la violazione avviene "mediante l'utilizzo di un veicolo". 

I negozi

Sono aperti gli alimentari, le farmacie e le parafarmacie, i tabaccai, le edicole, le librerie, i parrucchieri, i barbieri e le lavanderie. Sono chiusi i negozi di abbigliamento, calzature, gioielli, i centri estetici mentre nei centri commerciali sono aperti soltanto gli esercizi consentiti.

Bar e ristoranti

Sono chiusi per tutto il giorno bar e ristoranti, ma è consentito il cibo da asporto e la spesa a domicilio dalle 5 alle 22. In questi giorni è possibile andare a fare la spesa fuori dal proprio comune "se il comune contiguo al proprio ha punti vendita necessari alle proprie esigenze, anche in termini di convenienza economica".

Attività

È consentito svolgere sia attività motoria, individualmente e in prossimità della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l'obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione, sia attività sportiva, ma anche questa solo in forma individuale ed esclusivamente all'aperto. I fedeli si potranno recare a messa sia nei giorni rossi che in quelli arancioni purché muniti di autocertificazione. Nei giorni rossi si dovranno scegliere chiese vicine alla propria residenza, negli arancioni i fedeli potranno raggiungere qualsiasi luogo sacro sito nel comune di residenza, domicilio o abitazione. Se esso ha una popolazione non superiore a 5.000 abitanti è possibile recarsi in chiese situate in altri Comuni che non siano capoluoghi di provincia e distanti non oltre i 30 km. Tutte le feste e gli eventi sono vietati. Nei quattro giorni “arancioni”, invece, tutti i negozi potranno restare aperti tranne bar e ristoranti.

Autocertificazione e visite ad amici e parenti

Tutti gli spostamenti da oggi vanno giustificati tramite l'autocertificazione da consegnare alle forze dell'ordine in caso di controlli, che saranno aumentati per Natale e per la zona rossa. Se ci si sposta per incontrare parenti e amici bisogna dichiarare che lo spostamento è determinato da "altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero da predetti decreti, ordinanze o altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio" e indicare l'indirizzo di partenza ("Lo spostamento è iniziato da...") e quello di destinazione ("con destinazione"), ma senza indicare il nome della persona presso cui ci si sposta per il rispetto della legge sulla privacy.

Con queste regole, in vigore con il decreto legge 172/2020, il governo ha autorizzato esplicitamente il pranzo di Natale e il pranzo del primo dell'anno, perché rientrano nei limiti temporali del coprifuoco. Le famiglie che si spostano nelle seconde case possono viaggiare in una macchina. Se una coppia fa visita a parenti e amici nella seconda casa può fermarsi a dormire: all’interno delle case non possono esserci divieti, soltanto raccomandazioni.

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