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Miramare, mostra sui dinosauri: in arrivo l'artiglio dell'allosauro Kan

Con questa aggiunta si migliora la visione di quella che sarà la versione definitiva dell'esposizione: si proseguirà così ogni settimana fino a completamento dei due scheletri, prevista sotto Pasqua

Da sabato 28 febbraio a Kan, l'allosauro, il predatore nella scena di combattimento tra giganti della preistoria alle Scuderie del Castello di Miramare - dov’e allestita fino al prossimo 6 aprile la mostra work in progress “Attenzione Dinosauri: lavori in corso”, organizzata da Zoic con cooperativa Gemina - si aggiunge una delle zampe anteriori e parte della colonna vertebrale. «Si sentiva la mancanza degli artigli, che, insieme alla splendida batteria di denti, forniscono la percezione della potenza di questo animale e delle sue caratteristiche da predatore al vertice della catena alimentare del Giurassico, 150 milioni di anni fa», spiega il curatore Flavio Bacchia, l’esperto paleontologo triestino che ha curato oltre dieci anni or sono anche l’estrazione e la lavorazione del nostrano dinosauro Antonio. Con questa aggiunta si passa alla seconda fase dei lavori in corso e si migliora la visione di quella che sarà la versione definitiva dell'esposizione: si proseguirà così ogni settimana fino a completamento dei due scheletri, prevista sotto Pasqua.

I lavori nei laboratori triestini della Zoic in via Flavia continuano a pieno ritmo per far crescere, sotto gli occhi dei visitatori, una scena di combattimento tra due dei più famosi giganti della preistoria. Si può, infatti, assistere in mostra all’attacco da parte di un Allosaurus di otto metri di lunghezza a un cucciolo di Diplodocus di “soli” tredici metri. I due dinosauri sono rappresentati da scheletri originali per oltre l’ottanta per cento, condizione questa quasi unica nel campo della paleontologia internazionale. Daffi, il diplodoco e Kan l’allosauro provengono dal Wyoming, negli Stati Uniti, scavati negli anni scorsi in un ranch privato.

In mostra anche immagini e filmati in 3D, con un video che ripercorre le prime fasi della lavorazione dei reperti e una serie di immagini delle lavorazioni su uno schermo autostereosopico, che permette la visione tridimensionale senza supporti esterni. In una sala dedicata, poi, prende forma la ricostruzione tridimensionale in grandezza naturale di Antonio, visibile con opportuni occhiali attivi. A latere, uno straordinario holobox visualizza unaricostruzione in scala della scena di combattimento, attrazione principale della mostra, con i duemodelli di dinosauro ricostruiti in modo realistico con pelle e colori, come potevano presentarsi in condizioni di vita. La mostra è aperta tutti i giorni, feriali dalle 9 alle 13sabato e festivi dalle 9 alle 16. Accessibile al costo di 5 euro, è previsto anche un biglietto ad accesso illimitato al costo di 10 euro, valido per tutto il periodo della mostra.

Da domenica primo marzo riapre, inoltre, alle visite guidate il sito paleontologico del Villaggio del Pescatore, avviando così il percorso di valorizzazione 2015 di questo eccezionale sito e lo fa raccontando la Storia della Terra avviato con la mostra sull'UOVO allestita in questi mesi al Centro Didattico Forestale di Basovizza, che si concluderà proprio domenica. Sul sito del Villaggio saranno presenti, oltre alla replica di Antonio, anche alcuni dinosauri appartenenti allo stesso gruppo e una nuova “infornata” di lastre fossilifere da aprire in loco per ricercare i pesci fossili del Wyoming, che tanto successo hanno riscosso lo scorso anno. Le previsioni meteo favorevoli lasciano immaginare un grande week end dedicato alle amatissime creature preistoriche che continuano ad affascinare i visitatori di ogni età. Sito aperto tutte le domeniche di marzo dalle 10 alle 17

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