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Giovedì, 18 Aprile 2024
Il bilancio

Gruppo Hera: nel 2021 distribuiti a Trieste oltre 104 milioni

Pubblicato il nuovo Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Hera rendicontando per la prima volta anche le attività coerenti alla tassonomia dell’Unione Europea. Il 2021 a Trieste ha anche visto l’ottenimento da parte del depuratore di Servola della certificazione ambientale ed energetica EMAS.

Porsi obiettivi sfidanti, crescere e innovare creando valore per gli stakeholder e rendicontare risultati raggiunti con chiarezza e trasparenza, sono tra gli elementi alla base del nuovo Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Hera disponibile nella versione di 99 pagine, integrale, highlights e territoriale all’indirizzo https://bs.gruppohera.it .

Il nuovo bilancio racchiude infatti l’impegno del Gruppo Hera nell’ambito della tutela del Pianeta e dello sviluppo sostenibile, ma anche della ricaduta territoriale, inclusa Trieste (servita soprattutto attraverso la controllata AcegasApsAmga). Tra le novità più importanti del Bilancio di sostenibilità 2021 la rendicontazione, per la prima volta, delle attività coerenti alla tassonomia dell’Unione Europea, con riferimento in particolare agli obiettivi di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, anticipando così l’obbligo normativo che entrerà in vigore solo nel 2023.

Il MOL a valore condiviso in crescita a 570,6 milioni

Tra i più importanti risultati rendicontati c’è il margine operativo lordo a valore condiviso, riferito alle attività di business che rispondono anche ai driver per una crescita sostenibile, salito a 570,6 milioni in significativo aumento rispetto al 2020 (+25,4%) e corrispondente al 46,6% del MOL complessivo. Segno che i positivi risultati economici raggiunti si sposano con la sempre maggiore attenzione della multiutility alla sostenibilità, un risultato in linea con la traiettoria segnata dal Piano industriale, che proietta al 2025 questo valore a quota 55,6% del totale, per arrivare al 70% nel 2030. Tre i driver che guidano questo impegno: perseguire la neutralità di carbonio, rigenerare le risorse e chiudere il cerchio, abilitare la resilienza e innovare.

Creare valore assieme alle comunità servite: oltre 104 milioni di euro distribuiti a Trieste

La crescita sostenibile di AcegasApsAmga coinvolge anche il tessuto economico e sociale: lo testimoniano gli oltre 104 milioni di euro distribuiti nel 2021 a Trieste (il 13% in più rispetto al 2020), dove la multiutility garantisce continuità ed efficienza dei servizi, con significativi investimenti per innovare il patrimonio infrastrutturale che sarà decisivo per affrontare le sfide climatiche dei prossimi anni. In particolare, infatti il valore economico distribuito agli stakeholder da AcegasApsAmga nel corso dello scorso anno si è composto da 50 milioni per i lavoratori, 7 milioni per gli azionisti del Gruppo Hera (10% in più rispetto al 2020), 7 milioni per la pubblica amministrazione e 40 milioni relativi alle forniture (+37% rispetto al 2020).

Dai centri di raccolta alla raccolta differenziata: progetti per rigenerare risorse

La rigenerazione delle risorse è al centro dei progetti ambientali realizzati dalla multiutility nei territori serviti. In particolare, a Trieste la raccolta differenziata ha raggiunto il 44% e con le molteplici iniziative di sensibilizzazione realizzate da AcegasApsAmga insieme all’amministrazione Comunale si punta ad aumentare questo dato. Il 2021 ha infatti visto sia il proseguimento di iniziative storiche, ma anche di nuove attività per coinvolgere la cittadinanza nell’impegno a differenziare e contribuire così al raggiungimento degli obiettivi UE al 2030. Nel 2021 sono infatti ripresi regolarmente i Sabati Ecologici, dopo il rallentamento nel 2020 dovuto alla pandemia, permettendo di raccogliere oltre 71 tonnellate di materiali, dei quali ben 38 mila solo di ingombranti. Nello stesso ambito, per valorizzare l’importanza della raccolta differenziata non solo stradale, è stato realizzato un progetto di comunicazione presso i centri di raccolta triestini. Da giugno a dicembre 2021 è stato realizzato un punto informazioni itinerante per sensibilizzare gli utenti dei centri: nel corso del progetto l’operatore ha così intercettato quasi 3.000 persone fornendo informazioni e approfondimenti sulla raccolta differenziata triestina.

La tutela della risorsa idrica dalla sorgente alla restituzione al mare

Rigenerare risorse e chiudere il cerchio, non è solo legato ai servizi ambientali, ma è parte integrante della gestione sostenibile della risorsa idrica. AcegasApsAmga gestisce infatti a Trieste tutto il percorso dell’acqua, dall’Acquedotto di Randaccio, fino alla sua depurazione nel Depuratore di Servola. La multiutility monitora quotidianamente la qualità dell’acqua distribuita, solo nel 2021 sono state svolte oltre 130 analisi al giorno (da AcegasApsAmga e ASU GI). A questo si aggiunge l’impegno costante alla riduzione delle perdite idriche, con l’introduzione delle tecniche più innovative, come il progetto Airbone e i correlatori ad altissima gittata: avviati entrambi nel 2021, permettono il rilevamento delle perdite rispettivamente via aerea e con sensori estremamente sensibili. Tali attività si accostano alla distrettualizzazione e modellazione delle reti idriche avviata nel 2013: il combinato disposto di conoscenza intelligente e strumenti innovativi di ricerca perdite ha permesso di risparmiare circa 14 milioni di m3 (immesso in rete), vale a dire 14 miliardi di litri non sottratti alle falde. Il valore dell’acqua si riconosce però anche nel suo percorso finale e nella restituzione al mare: in questo senso il Depuratore di Servola, già un’eccellenza a livello europeo, ha raggiunto nel 2021 un nuovo traguardo con il conseguimento della certificazione EMAS. Si tratta di una certificazione volontaria con la quale l’Azienda si impegna a portare avanti un piano di investimenti volto a un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali ed energetiche dell’impianto.

Hera Luce: certificata nel bilancio materico

Nel 2021 anche l’illuminazione pubblica ha visto il conseguimento di un’importante certificazione: Hera Luce, controllata AcegasApsAmga nel campo dell’illuminazione pubblica, è infatti stata la prima azienda in Italia a dotarsi di una certificazione di bilancio materico, a cura di Bureau Veritas, proprio per testimoniare attraverso dati scientifici la circolarità materica dei propri impianti. Da anni Hera Luce si impegna ad utilizzare in tutti i nuovi punti luce un’alta percentuale di materiali riciclabili guardando così al futuro e non solo al presente. Ciò significa che i materiali di cui sono fatti i punti luce, alla fine della loro vita, non dovranno essere smaltiti, ma potranno essere riciclati e riutilizzati come nuove materie prime seconde. Inoltre, Hera Luce è diventata “Società Benefit”: è stato modificato il suo Statuto inserendo la finalità di “operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territorio e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse”. Una scelta che Hera Luce ha intrapreso su base volontaria, tra le prime in Italia nel settore dell’illuminazione pubblica.

Perseguire la neutralità di carbonio un condominio alla volta

Insieme ad Hera Luce, anche AcegasApsAmga Servizi Energetici (ASE), contribuisce alla neutralità di carbonio grazie agli importanti interventi di riqualificazione energetica realizzati su edifici di proprietà delle Pubbliche Amministrazioni, su condomini privati e su aziende industriali. Riqualificare energeticamente un edificio, con cappotto e impianto di calore, permette in media, di consumare il 30% in meno di energia. Grazie agli interventi su condomini privati realizzati nel 2021 in tutti i territori serviti, ASE ha evitato di emettere in atmosfera 3500 tonnellate di CO2, corrispondenti circa alle emissioni prodotte percorrendo 11 milioni di km con un’auto a benzina. Anche Trieste ha contribuito alla riduzione dell’emissioni, infatti nel corso del 2021 ASE ha avviato in città lavori su circa 75 condomini che comprendono oltre 1800 unità abitative.

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