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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Vigneti Parovel, campagna olearia 2015: un'ottima annata

Campagna olearia da manuale quella del 2015 grazie al clima favorevole. Regina assoluta è la Bianchera, pianta che sale in altezza e che sviluppa una folta chioma. È tra le varietà più produttive con 20 litri di olio su 100 kg di olive

Questa che è stata definita da tutti come una campagna olearia da manuale sta volgendo piano piano al termine. Anche a Trieste, ultimo lembo di terra dove l’olivo ancora prospera ci si accinge a chiudere quella che è stata un’ottima annata. Sull’ottima qualità del prodotto hanno influito delle condizioni climatiche finalmente favorevoli dopo anni di estati umide e piovose. Tra tutte le varietà che crescono nella zona (Leccino, Maurino, Leccio del Corno, Pendolino, Frantoio) alcune sono autoctone del territorio: Buga, Carbona o Cernica in lingua slovena, Bianchera o Belica in lingua slovena.

Di queste ultime tre, la regina assoluta è la Bianchera. Si tratta di una pianta che sale in altezza e che sviluppa una folta chioma dalle foglie elicoidali, stratagemma che nei millenni la pianta ha adottato per sfuggire ai refoli più forti di Bora. Di tutte le varietà italiane è tra le più produttive con i suoi 20 litri di olio prodotti su 100 kg di olive e anche in quanto a carica polifenolica non ha niente da invidiare alla meridionale Coratina, tra le più apprezzate per qualità organolettiche in tutta la penisola.

Insomma, a Trieste abbiamo gemme nascoste che danno però tesori accessibili a tutti. Il Frantoio Oleario Parovel ad esempio apre al pubblico sia per far vedere la lavorazione delle olive e quindi la spremitura, sia per far imparare pregi e difetti dell’olio extravergine di oliva attraverso apposite degustazioni guidate. 

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