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Economia

Lavoratori stranieri: Trieste e Gorizia "capofila" in FVG

Incrementi nel privato rispettivamente del +15,7% e +16,4%. Sono 37mila i dipendenti stranieri impiegati nelle imprese private della regione, superati livelli pre-crisi. A Trieste un quarto dei lavoratori stranieri vengono da Serbia e Montenegro

I lavoratori dipendenti stranieri nel settore privato extra agricolo in FVG risultano in aumento negli ultimi anni, tanto da superare i livelli precedenti alla crisi. Lo rileva il ricercatore dell’Ires Fvg Alessandro Russo in una rielaborazione di dati Inps. Tra il 2008 e il 2014, in regione, si era verificato un calo di circa 3.500 unità (da 36.200 a 32.700), seguito da un incremento di quasi 4.500 lavoratori nel triennio successivo, che ha compensato il precedente andamento negativo. A Gorizia e Trieste si sono registrati gli aumenti più sostenuti rispetto al 2008 (rispettivamente +16,4% e +15,7%).

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Dati regionali

Nel 2017 (ultimo anno disponibile) i dipendenti stranieri impiegati nelle imprese regionali superava le 37.000 unità, pari al 13% del totale (12,2% del 2008). In provincia di Gorizia l'incidenza arriva al 16,1%, mentre a livello nazionale la quota dei lavoratori stranieri sul totale dei dipendenti è inferiore e pari al 10,6%. In questo contesto si ricorda che il numero di residenti stranieri in Fvg nel periodo in esame è cresciuto del 30% e tra questi, al 1 gennaio 2018, si contavano 82.600 cittadini in età attiva (tra 15 e 64 anni).

Le provenienze

Le provenienze dei lavoratori stranieri rispecchiano la distribuzione sul territorio dei residenti. A livello regionale oltre un terzo dei dipendenti stranieri proviene da Romania e Albania. In provincia di Trieste al primo posto si trova invece la Serbia (e Montenegro), Paese di cittadinanza di quasi un quarto dei lavoratori stranieri, mentre nell’isontino al primo posto c’è il Bangladesh (con il 19,5%), che esprime una comunità concentrata nel comune di Monfalcone e legata all’attività cantieristica navale. Si può anche rilevare che i lavoratori dipendenti provenienti dal Bangladesh sono quasi esclusivamente maschi (il 98,7%).

Il genere

A livello di genere, tuttavia si osserva che nell’ultimo decennio è aumentata solo l’occupazione straniera femminile (+15,4% tra 2008 e 2017), mentre quella maschile risulta in calo (-3% sempre nello stesso periodo). Più in generale negli ultimi anni i nuovi posti di lavoro sono stati creati nel terziario, soprattutto in settori in cui tradizionalmente sono impiegate prevalentemente le donne (come alberghi e ristoranti, commercio al dettaglio, servizi alla persona). Nel complesso le lavoratrici donne costituiscono poco più di un terzo del totale degli occupati dipendenti stranieri, con delle punte del 60% per le occupate ucraine e del 45% per quelle cinesi.

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