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Flex: la trattativa va avanti, contratto solidarietà per due mesi

"Il contratto accompagnerà le verifiche sugli strumenti azionabili con Invitalia, Mise e Ministero del lavoro, anche con il coinvolgimento di Nokia", ha dichiarato l'assessore Rosolen dopo l'incontro con l'azienda, la Regione, i sindacati e Invitalia sugli esuberi nello stabilimento triestino

Un contratto di solidarietà transitorio in attesa di valutare le differenti opzioni, insieme alle parti coinvolte, per risolvere la situazione degli esuberi nello stabilimento triestino della Flextronics. Questa, la soluzione temporanea individuata durante l'incontro odierno convocato dal Mise sul tema, alla presenza dell'assessore regionale al lavoro Alessia Rosolen, di Invitalia e dei sindacati.

L'assessore Rosolen ha evidenziato che "dopo una lunga discussione è stato individuato un percorso condiviso sulla premessa che in questo frangente non si parli di esuberi ma di un piano di sviluppo che tuteli la centralità industriale e occupazionale del sito giuliano, con l'utilizzo di un contratto di solidarietà 'transitorio' per un periodo massimo di due mesi che accompagni le verifiche sugli strumenti azionabili con Invitalia, Mise e Ministero del lavoro, anche con il coinvolgimento di Nokia".

I rappresentanti della Flex hanno illustrato nel dettaglio il piano industriale, soffermandosi sulle attività che hanno subito maggiore trasformazione nei tempi di esecuzione come l'assiemaggio, oggi semplificato dalle nuove tecnologie. L'azienda intende sviluppare attività come mecatronica, logistica, riparazioni clienti, e ha rimarcato la volontà di presentare dei progetti di ricerca e sviluppo nell'ambito del Pnrr. Per questo motivo l'azienda ha chiesto supporto alle istituzioni come Regione e Mise.

L'azienda, su sollecito delle organizzazioni sindacali, della Regione e del Ministero si è dichiarata disponile a discutere in ambito territoriale di un ammortizzatore sociale utile a gestire questa fase in un quadro di congelamento degli esuberi. I sindacati hanno manifestato l'intenzione, come obbiettivo ultimo, di trovare un accordo complessivo in ambito Ministeriale. Il Mise ha già fissato i prossimi due incontri di verifica rispettivamente per il 27 giugno e il 22 luglio.

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