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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Continua la "fuga" dall'Italia, dalla regione partite 2800 persone nel 2018

Il dato, che inquadra in maniera generale l'analisi demografica del Friuli Venezia Giulia, è relativo allo studio presentato da Ires oggi. "Persi" circa 14 mila residenti in cinque anni, aumentano gli stranieri a Trieste e Gorizia. I numeri dell'emigrazione sono sottostimati

La luce in fondo al tunnel non sembra essere arrivata. Nel 2018, secondo quanto riportato dal ricercatore dell'Ires Alessandro Russo, il Friuli Venezia Giulia ha visto partire verso l'estero ben 2800 persone, sintomo che l'emigrazione economica dei corregionali, oltre che essere un elemento facente parte della storia di queste terre, è manifesto di una crisi che a distanza di circa 10 anni, coinvolge quotidianamente la popolazione residente. 

Il quadro generale non è più rassicurante

Il dato relativo alle partenze verso l'estero s'inserisce in un quadro generale che certifica la perdita di circa 14 mila residenti negli ultimi cinque anni. Al 1 gennaio di quest'anno infatti il numero di abitanti del Friuli Venezia Giulia era di 1.215.220, mentre nel 2014 la regione aveva toccato quaota 1.230.000 circa. Solamente nel 2018 le nostre terre hanno perso circa 1633 residenti. Facendo quindi un confronto tra l'inizio del 2019 e il 2014 si scopre quindi che all'epoca i residenti erano 14 mila in più. 

Senza Sappada sarebbero oltre 15 mila le persone in meno

Come se non bastasse, il dato negativo viene parzialmente coperto dal passaggio del comune di Sappada dal Veneto al Friuli Venezia Giulia, avvenuto nel 2017. "Senza il suo apporto - si legge nella nota - il passivo sfiorerebbe le 15.500 unità". In tutto il nordest la nostra regione è l'unica a presentare una variazione negativa. "Il calo osservato nell’ultimo anno si è concentrato nella provincia di Udine (-1.905 unità) - continua la nota - mentre solo in quella di Pordenone si rileva un aumento (+453). Per quanto riguarda i comuni invece chi cresce di più è Monfalcone con la registrazione di 346 residenti in più rispetto all'anno precedente, come pure nella stessa Pordenone. "Si può infine osservare che la componente maschile è in crescita di 375 unità, mentre quella femminile è in netto calo (-2.008)" sempre dalla nota dell'Ires. 

Le nascite tra i residenti sono ai minimi storici

Veniamo quindi al capitolo nascite e decessi.  Nel 2018 tra i residenti in regione ci sono state 7829 nascite, dato che segna una percentuale del 3,6 per cento in meno rispetto al 2017. Anche le morti sono in calo, con 14476 persone rispetto alle 14506 dell'anno precedente. Il picco delle nascite era stato registrato nell'ormai lontano 2007 con oltre 10 mila nuovi arrivati. Il saldo a distanza di 12 anni? Perse 2700 unità, il dato più basso di sempre dai primi anni Novanta. Il luogo dove la flessione è maggiore risulta essere Gorizia, che perde il 6 per cento. I numeri regionali non devono però trarre in inganno, visto che la tendenza è ormai diffusa in tutta Italia. 

Gli italiani che si trasferiscono all’estero

Per quanto riguarda il numero di italiani residenti in regione che si sono trasferiti all’estero, secondo Russo sono dati che "sottostimano molto probabilmente il fenomeno, in quanto danno conto esclusivamente di situazione già consolidate da diverso tempo, che portano al definitivo trasferimento della residenza all’estero". Insomma, potrebbero essere molti di più. Se da un lato gli italiani se ne vanno, dall'altra arrivano gli stranieri. 

A Trieste aumentano gli stranieri

Il numero di cittadini stranieri in regione è aumentato di oltre 3.500 unità nel 2018 (+3,3%) attestandosi a poco più di 111.000 residenti. Trieste e Gorizia sono i due capoluoghi di provincia dove la presenza straniera nel 2018 è aumentata maggiormente. Per quanto riguarda la nazionalità, "quasi un terzo degli stranieri residenti in regione sono originari di due soli Paesi: Romania e Albania" afferma Russo. Aumentano poi a causa dei flussi migratori anche i cittadini originari del Pakistan: in questo caso sono 819 persone in più, anche se nel dato riferito all'aumento degli stranieri, anche Romania e Bangladesh la fanno da padroni, rispettivamente con 751 e 500 persone in più. 

Completano il quadro migratorio regionale per il 2018 le 185 persone arrivate dall'Iraq e le 164 dall'Afghanistan. Infine "gli stranieri residenti in regione che nel 2018 hanno acquisito la cittadinanza italiana sono stati 2.522, in netto calo rispetto all’anno precedente (-30,5%)" conclude la nota.

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