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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Redditi d’impresa in Fvg più elevati dopo Lombardia, ma una società su tre è in perdita

L'indagine Ires Friuli Venezia Giulia su dati del Ministero Economia e Finanza sui redditi d'impresa in Regione

Il reddito d’impresa delle società di capitali in Friuli Venezia Giulia è secondo solo a quello della Lombardia. Lo rileva una rielaborazione del ricercatore dell’Ires Fvg Alessandro Russo su dati del ministero dell’Economia delle Finanze che ha pubblicato le statistiche sulle dichiarazioni Ires (Imposta sul reddito delle società) e Irap (Imposta regionale sulle Attività produttive) relative all'anno d'imposta 2014 e presentate nel corso del 2015 e del 2016. Per alcune società di capitali (in certi casi di grandi dimensioni), che non hanno il periodo d’esercizio coincidente con l'anno solare, il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione era fissato nel settembre 2016.

Redditi d’impresa in Fvg

In Fvg i soggetti che si sono dichiarati al fisco nell’anno d’imposta 2014 sono stati 18.088 (1.122.215 in Italia, +1.6%, nell’88% dei casi società a responsabilità limitata), in recupero (+0,4%) dopo il calo del biennio 2012-2013, anche se sotto il livello del 2011, vicino alle 18.200 unità. Il 62,9% dei contribuenti ha dichiarato un reddito d’impresa rilevante ai fini fiscali (contro il 61,1% nazionale), mentre il 33,6% (ossia un terzo delle imprese, in linea con la media italiana) ha dichiarato una perdita e il 3,5% ha chiuso l’esercizio in pareggio. In regione sia i soggetti in utile sia quelli che hanno chiuso con un pareggio sono aumentati rispetto all’anno precedente (+0,7% e +11,9%), mentre sono diminuiti quelli in perdita (-1,3%).

Lo storico

La quota di imprese regionali che hanno dichiarato un reddito, ricostruisce Russo, ha evidenziato una marcata flessione nell’anno d’imposta 2009 (dal 62,1% al 59,3%), seguita da un recupero nel successivo periodo 2010-2011 (quando raggiunse il 65,1%). Il 2012 ha fatto segnare un andamento negativo, mentre nel biennio 2013-2014 si osserva un nuovo incremento. La dinamica illustrata rispecchia piuttosto fedelmente le variazioni del Pil Fvg nello stesso arco temporale.

I valori medi

Il reddito d’impresa totale dichiarato in Fvg è risultato in crescita rispetto all’anno precedente (4,1 miliardi contro 3,9 milioni, +2,7%); anche a livello nazionale si è registrato un aumento complessivo (oltre 155 miliardi, +4,8%), in particolare grazie all’andamento del settore manifatturiero (il cui reddito fiscale è cresciuto del 13,5%) e di quello del commercio (+11,2%). Il reddito medio dichiarato ai fini Ires in regione è risultato pari a 356.000 euro, contro un valore nazionale di 226.000 euro, ed è in crescita rispetto all’anno precedente (+2%, pari a circa 7.000 euro in più); in questo modo il Fvg risulta secondo in Italia dopo la Lombardia (364.000 euro). Agli ultimi posti le regioni del Sud, con valori medi inferiori a 100.000 euro.

Imposta dichiarata

Per quanto riguarda l’imposta dichiarata, sia a livello nazionale che regionale il 57% dei soggetti ha evidenziato un’Ires superiore a zero, il restante 43% non ha dichiarato imposta o è risultato a credito. In particolare l'imposta netta dichiarata dalle società è stata pari a 21,1 miliardi (+4,4% rispetto al 2013), di cui 324,2 milioni in Fvg (-3,1%), con un'incidenza media sull'intero territorio nazionale di poco superiore ai 33.300 euro (a livello regionale 31.800 euro per impresa).

Modelli e regimi fiscali

Alle oltre 18.000 dichiarazioni Ires presentate in Fvg tramite il modello “Unico Società di Capitali”, se ne devono aggiungere altre 453 presentate da aziende che hanno scelto di aderire al regime fiscale consolidato per i gruppi di imprese, che corrispondono a 123 società consolidanti con sede in regione. I gruppi societari dichiarano complessivamente un’imposta netta di 12,4 miliardi (+3,1% rispetto all’anno precedente); la quota regionale è pari a quasi 516 milioni (-3,7%) e al 4,1% del totale nazionale. Sommando il gettito dei due regimi fiscali si ottiene un ammontare complessivo di 840 milioni di imposta netta complessivamente dichiarata dalle aziende del territorio regionale (contro gli 870 milioni dell’anno precedente).

Enti non commerciali

Per concludere la panoramica dei soggetti tenuti al pagamento dell’Ires, si registrano infine 4.243 enti non commerciali che in Fvg per l’anno d’imposta 2014 hanno presentato la dichiarazione “Unico ENC – Enti non commerciali ed equiparati”; tra questi 171 sono Onlus. I soggetti obbligati alla compilazione del modello Unico ENC sono molto diversi tra loro, si va infatti da realtà quasi informali (come ad esempio i comitati), a enti di grande rilievo nel sistema previdenziale, fondazioni bancarie e anche società commerciali che hanno operato in Italia senza stabile organizzazione.

Irap: in Fvg il carico effettivo medio è tra i più bassi in Italia e in calo dal 2013

In Fvg i contribuenti Irap per l’anno d’imposta 2014 sono stati 84.278 (4.458.780 in Italia, -2%, una contrazione che ha interessato in misura prevalente le persone fisiche a causa a causa della crescente adesione al regime fiscale di vantaggio, che prevede l’esonero dall’Irap, e le società di persone), con una diminuzione (-2,8%) superiore a quella nazionale. Tra questi, i soggetti che dichiarano un valore della produzione diverso da zero (al netto delle deduzioni del costo del lavoro) sono stati 83.237 (-2,8%), per un ammontare complessivo di circa 13,4 miliardi, quasi 1 miliardo in meno rispetto all’anno d’imposta 2013. Analizzando la composizione del valore della produzione, emerge che in regione il 90% è generato dall’esercizio di un’attività economica (di cui l’85% da attività d’impresa in contabilità ordinaria e semplificata) e il 10% da attività non commerciale (comprendente quella della Pubblica amministrazione).

La base imponibile totale, definita come somma del valore della produzione di competenza delle singole regioni al netto di tutte le deduzioni rilevanti ai fini Irap, è risultata pari in Fvg a 13,2 miliardi di euro (-6,3% rispetto al 2013), che diventano 14,1 (-3,1%) se l’attribuzione segue il criterio del luogo in cui è stata effettivamente svolta l’attività produttiva e non in base alla sede legale dei contribuenti. Se si considera la sola base imponibile dell’attività istituzionale della Pubblica amministrazione, costituita dall’ammontare delle retribuzioni corrisposte (pari a 2,6 miliardi in Fvg), si riscontra invece un valore in crescita rispetto al 2013 (+3,8%) dopo anni di diminuzione.

L’imposta dichiarata per l’anno 2014 è stata pari a 30 miliardi (-1,6% rispetto al 2013, pari a un decremento di circa mezzo miliardo), con un valore medio di 10.640 euro. La quota di tale gettito fiscale dichiarata in Fvg (in base alla sede legale dei contribuenti) corrisponde a 609 milioni (-7,7% rispetto al 2013), con un valore medio pari a 10.580 euro. Se invece si considera la distribuzione territoriale sulla base del luogo in cui è stata svolta l’attività produttiva la quota di Irap del Fvg è maggiore ed equivale a 662 milioni (2,2% del totale nazionale).

Limitatamente al settore privato (escludendo quindi l’attività istituzionale della Pubblica amministrazione), il rapporto tra l’imposta netta e la base imponibile su scala territoriale consente di stimare il carico Irap effettivo medio per regione, che evidenzia i valori massimi in Campania e nel Lazio (5% in entrambi i casi). In Fvg l’aliquota media è una delle più basse in Italia (3,8%), assieme alle altre regioni a statuto speciale (Sicilia esclusa): Valle d’Aosta (3,7%), Trentino Alto Adige (2,7%) e Sardegna (1,1%).

Nota

Si può infine evidenziare una diminuzione nel tempo del carico medio Irap effettivo nella nostra regione, che nell’anno d’imposta 2012 aveva sfiorato il 4%. Ai sensi del d.lgs. 446 del 1997 che regola l’Irap, le regioni hanno infatti la facoltà di variare l'aliquota standard fino ad un massimo di un punto percentuale. La variazione può essere differenziata per settori di attività e per categorie di soggetti passivi. L’aliquota standard è pari al 3,9% con alcune eccezioni settoriali: 4,65% per banche e finanziarie; 5,9% per i soggetti operanti nel settore assicurativo; 4,2% per società di capitali ed enti commerciali esercenti attività di imprese concessionarie diverse da quelle di “costruzione” e “gestione di autostrade e trafori”.

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