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Economia Muggia - San Dorligo

La SIOT verso il miliardo e mezzo di tonnellate di greggio

Nel periodo tra agosto e ottobre attraccherà in porto la nave numero 20 mila. Lilli: "Nessun incidente sul posto di lavoro, siamo orgogliosi". La "frecciatina" del sindaco di San Dorligo della Valle/Dolina, Sandi Klun. "Speriamo si risolva il problema della puzza". La società investe 300 mila euro l'anno

Un miliardo e mezzo di tonnellate di greggio, 20 mila navi e un quantitativo di petrolio pari al fabbisogno italiano per 25 anni. Sono questi alcuni dei dati che la TAL – Società Italiana per l’Oledotto Transalpino ha “snocciolato” ieri durante la conferenza stampa di presentazione dell’attività del 2018. “Siamo orgogliosi del lavoro fatto – ha spiegato Alessio Lilli, amministratore delegato di SIOT – perché continuiamo ad essere un operatore economico importante per la città di Trieste. Solamente l’anno precedente abbiamo movimentato 41,7 milioni di tonnellate di greggio arrivate nel porto triestino, ottenendo il secondo miglior risultato di sempre nella storia dell’oledotto”.

Sicurezza sul posto di lavoro

Lilli ha poi fatto il punto sulla sicurezza e sulla tecnologia utilizzata. “Non abbiamo registrato incidenti o infortuni sul lavoro, un riconoscimento gratificante che ci è stato dato dall’Agenzia Europea per la Security Marittima (EMSA ndr). Ogni anno viene scelto un porto per nazione e nel 2018 quello di Trieste ha rappresentato l’Italia”.

Il supporto a Barcolana

Le ispezioni dell’EMSA non sono “marchette” e soprattutto gli ispettori che arrivano ad analizzare la situazione sono molto competenti in materia e conoscono a fondo gli elementi che costituiscono la portualità del luogo. Lilli ha poi citato il rapporto con il territorio. “Rappresenta una componente fondamentale. Nelle diverse attività che svolgiamo mi piace ricordare anche il supporto dato a Barcolana, visto che nel 2018 abbiamo promosso l’evento in Germania, con un’impennata di partecipazioni dal mondo tedesco”.

20 mila navi nel porto di Trieste

Nel 2019 SIOT investirà circa 50 milioni di euro nell’oleodotto. “Siamo chiamati a portare oltre 40 milioni di tonnellate di greggio verso nord e, sfida ancora più importante, dovremo mantenere la cifra di zero incidenti sul posto di lavoro” ha concluso l’amministratore delegato. Nel periodo compreso tra agosto e ottobre poi nel porto di Trieste attraccherà la nave numero 20 mila. “Un traguardo importante” così Lilli.

La "puzza" a San Dorligo

Durante la conferenza stampa è intervenuto anche il sindaco di San Dorligo della Valle/Dolina, Sandi Klun. “Sono contento per i successi della SIOT che è in grado di portare un indotto non indifferente sul territorio del nostro comune. Ma devo anche lanciare una “frecciatina”, visti i miasmi che la zona di Dolina e non solo sono costrette a subire”.

“I cittadini si lamentano e chiedono che vengano migliorate le strutture per fare in modo che gli odori spariscano. I miasmi danno fastidio non solo a noi ma anche ai cittadini di Borgo San Sergio, Zaule, Aquilinia e Muggia. So che state lavorando – ha concluso Klun – e so che non dipende direttamente da voi. Spero solamente che si possa migliorare il tutto e far sparire i miasmi”.

"Investiremo anche quest'anno"

Alessio Lilli ha poi replicato. “Gli odori sono un problema non secondario e per questo continuiamo ad investire. Solo nel 2018 abbiamo speso 300 mila euro sul sistema di mitigazione. Lavoriamo di concerto con ARPA e l’Autorità Portuale per analizzare la situazione e riuscire a trovare una soluzione, con attenzione e cura. Sappiamo che non sempre sono sufficienti ma continueremo a lavorare, per il rispetto nei confronti del territorio”.

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