rotate-mobile
Altro successo

Zeno D'Agostino alla guida dei porti europei: "Segnale forte per l'Italia"

L'elezione è avvenuta nel corso dell'assemblea generale dell'associazione ESPO – European Sea Ports Organisation. "Sono onorato - così il numero uno del porto di Trieste -, molte sfide epocali ci vedono coinvolti in prima linea. E' prioritario che la portualità europea le affronti unita e attrezzata con proposte concrete"

Il presidente dell'Autorità portuale di Trieste Zeno D’Agostino è stato nominato, all'unanimità, presidente dell'organizzazione che racchiude i porti di tutta Europa. L'elezione è avvenuta nel corso dell’Assemblea generale svoltasi oggi 8 novembre a Bruxelles. D’Agostino, che succede alla finlandese Annaleena Mäkilä, sarà affiancato dai vice presidenti Daan Schalck, belga, a capo del North Sea Port (l’ente che unisce i porti di Ghent e Zeeland), e da  Ansis Zeltiņš , lettone, ai vertici del porto di Riga. "Con Zeno D’Agostino il nostro Paese, e più in generale il Sud Europa, tornerà ad avere un ruolo di primo piano" così la nota del porto giuliano che solo otto giorni fa aveva annunciato l'apertura di un ufficio di rappresentanza proprio nella capitale belga. 

Le parole di D'Agostino

D’Agostino avrà il compito di condurre l’Associazione in un momento delicato di crisi mondiale, come ha rimarcato a margine della sua elezione: "Sono onorato di aver ricevuto questo prestigioso incarico, che è in primis un segnale forte per l’Italia, ma anche un riconoscimento per il lavoro fatto a Trieste. Ringrazio innanzitutto Annaleena Mäkilä e tutti coloro che hanno creduto in me e nel lavoro svolto in questi anni da vice presidente. Viviamo un periodo difficile in cui il ruolo della portualità europea sta diventando fondamentale sia per gli equilibri economici, sia geopolitici su scala continentale e globale. Molte sfide epocali ci vedono coinvolti in prima linea ed è prioritario che la portualità europea affronti tali sfide unita e attrezzata con proposte concrete. Parlo di soluzioni da trovare attraverso un dialogo costante insieme ai decisori politici europei". 

I punti in agenda

Tra i punti chiave della sua agenda D'Agostino ha fatto sapere di voler puntare su sulla "transizione energetica, sul cambio di governance necessario per i porti di domani, fino alla gestione delle risorse umane e la digitalizzazione. I capitoli dell’innovazione necessaria sono tanti  Ci proponiamo di raccontarli di più, non solo al nostro settore, ma anche al grande pubblico. Assistiamo, infatti, a una nuova consapevolezza e interesse da parte dei cittadini sull’importanza cruciale che riveste il nostro settore. Specie in momenti di crisi come questo dove siamo sollecitati da continui shock, ESPO può giocare un ruolo chiave di portavoce naturale delle istanze dei porti d’Europa a Bruxelles e delle possibili soluzioni alle sfide del futuro”. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Zeno D'Agostino alla guida dei porti europei: "Segnale forte per l'Italia"

TriestePrima è in caricamento