Abc onlus propone il Webinar gratuito “L’inclusione scolastica e la disabilità”
Martedì 22 febbraio, alle 18.00, sulla piattaforma zoom, A.B.C. propone il webinar gratuito “Inclusione scolastica e disabilità: come garantire i diritti dei bambini” (Qui il link per l'iscrizione). Le iscrizioni saranno accolte fino all’esaurimento del numero dei posti supportati dalla piattaforma.. Si tratta del secondo appuntamento introduttivo (il primo, dello scorso novembre, aveva riscontrato un’ottima affluenza, grande interesse e stimolato molti interrogativi) dedicato ai temi del diritto allo studio, all’inclusione scolastica, discriminazione e abilismo. Quante volte i genitori si trovano a scontrarsi, nell’inserimento scolastico, con mille sigle: PEI, GLO, DF, PDF… e chissà quante altre! Questo secondo webinar introduttivo accompagnerà i partecipanti alla conoscenza di informazioni utili entrando in una materia, come quella della giurisprudenza, che spesso appare faticosa ad occhi non esperti.
Sarà l’Avvocata Elisabetta Rovatti, esperta in Inclusione Scolastica e Diritto Antidiscriminatorio, a guidare i partecipanti durante l'incontro. Insieme a lei Giusy Battain, Fondatrice e Direttrice di A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus, e Giulia Bresciani, Responsabile Area Progetti di A.B.C.
L’appuntamento si rivolge alle famiglie che necessitano di supporto in merito ai benefici e ai diritti che la legge 104/92 garantisce ed è aperto anche ai professionisti e agli operatori sanitari che seguono il percorso di cura dei bambini e il loro inserimento nel percorso scolastico.
Perché “Tutela e diritti”?
“Tutela e diritti” (questo il nome del progetto) risponde in primis alla necessità delle famiglie dei pazienti chirurgici già in contatto con A.B.C., ma potrà essere fruito da tutti coloro (anche operatori sanitari, educatori, insegnanti) che, per i più diversi motivi, in tutta Italia, e in diverse situazioni di necessità, hanno bisogno di una guida attraverso l’interpretazione della Legge.
Il progetto “Tutela e Diritti” vuole aiutare le famiglie a tutelare e soprattutto a garantire i diritti dei bambini e delle loro famiglie, per tutto il corso della vita. Obiettivo del progetto è l’informazione, il sostegno e la divulgazione di materiale che talvolta appare complesso e ostico da affrontare, ma che è fondamentale per chi vive situazioni di difficoltà. Conoscere le normative, riconoscere quando sono applicate correttamente, richiederne l’applicazione nei giusti contesti è indispensabile per proteggere non solo il percorso di cura, ma tutto il percorso di vita che ogni bambino chirurgico (o costretto ad altre forme di invalidità) affronta insieme alla sua famiglia. A.B.C., una volta di più con questo nuovo progetto, vuole stare accanto alle famiglie, rispondendo continuativamente ai loro bisogni.
“Supportare e sostenere lo sviluppo non significa solamente accompagnare la crescita da un punto di vista fisico ed emotivo, ma implica anche garantire i diritti e aiutare a eliminare gli ostacoli dal proprio tragitto. Tutto questo si può ottenere anche grazie alla conoscenza delle specifiche caratteristiche e opportunità che una Legge complessa come la Legge 104/92 offre.” commenta Giulia Bresciani, Responsabile Area Progetti di A.B.C.
Cosa offre il progetto?
Il webinar del 22 febbraio è utile a presentare il progetto in senso generale: con il sostegno dell’Avvocata Elisabetta Rovatti (specializzata in materia) viene dato un primo supporto attraverso la conoscenza della legge, con particolare attenzione ad alcuni temi specifici.I webinar proseguiranno fino alla fine dell’anno (ne sono attesi altri 5, oltre a quello di febbraio) e approfondiranno nello specifico alcuni temi che sono emersi come più urgenti, anche in base agli interventi che sono seguiti al primo incontro. Si parlerà di PEI (con attenzione anche agli ausili e alle risorse), PDP e GLO; della Sentenza 97/95 e del PEI differenziato; della Convenzione ONU e del principio dell’accomodamento ragionevole e della relazione tra inclusione o discriminazione e l’utilizzo corretto o scorretto del linguaggio.
Ai partecipanti al webinar viene messa a disposizione una guida specifica e chiara (un compendio di una sessantina di pagine, semplice nei contenuti e accessibile ai non addetti ai lavori), realizzata dall’Avvocata di riferimento del progetto, che risponde ai dubbi più frequenti sugli ambiti della 104/92 che riguardano l’età scolare (cos'è il Piano Educativo Individualizzato? Chi fa parte del gruppo di lavoro GLO? Come si quantificano le ore di sostegno?) e che fornisce informazioni e indicazioni anche agli adulti di riferimento (Quali sono le agevolazioni lavorative per chi si occupa di un bambino con disabilità?). Un manuale agile dal taglio fortemente divulgativo.
Viene inoltre fornito uno sportello gratuito di consulenza con la stessa Avvocata, volto all’approfondimento dei diversi aspetti della normativa, mediato da A.B.C.: le famiglie potranno scrivere all'indirizzo tutelaediritti@
Chi è A.B.C.
A.B.C. onlus è nata nel 2005 a Trieste da due genitori che hanno affrontato un lungo percorso chirurgico per il loro bambino. Oggi è un’organizzazione ben strutturata che aiuta tutti i bambini che devono affrontare complessi percorsi di cura all’interno dell’ospedale materno infantile Burlo Garofolo di Trieste. A.B.C. onlus accoglie gratuitamente le famiglie durante il ricovero dei loro bambini in cinque case a Trieste, sollevandole da pressioni economiche e pratiche e offre sostegno psicologico ed emotivo in reparto e fuori, accompagnando le famiglie durante tutto il percorso di cura e anche dopo il rientro a casa. A.B.C. onlus, inoltre, sostiene il Burlo donando strumentazione specialistica, supportando la ricerca scientifica e la formazione degli operatori.
“I progetti di ascolto di A.B.C.”
Particolare attenzione A.B.C. ha dato al progetto “Un reparto a misura di bambino”, con il quale l'associazione si adopera per creare un ambiente accogliente e naturale (fatto di giochi, di presenze affettuose, di dialoghi) per i piccoli pazienti e per ridurre l’impatto che i bambini e le loro famiglie devono affrontare dovendo vivere, spesso anche per lunghi periodi, in condizioni di ansia e preoccupazione.